Virtus: Friso rimane. Ubp: tesserato Petkov Bozhenski

Massimo Friso, coach dell'anno per il Veneto



Giovanni Pellecchia
Inizia a muoversi il mercato di Broetto Virtus e Guerriero Ubp, le due capofila del movimento cestistico padovano.
La squadra virtussina è partita da due importanti conferme: quella dell’allenatore, Massimo Friso che domenica mattina al “Gran Galà del Basket Veneto” tenutosi al Teatro Altaforum di Campodarsego è stato premiato dalla Fip regionale come “coach of the year”; e dello sponsor nominale il cui titolare, l’ingegnere Carlo Broetto affiancatosi ai colori neroverdi nel 2002 (passando anche attraverso i campionati regionali di serie D e C2), è ormai un grande amico del patron Gianfranco Bernardi. In più, il manager della prima squadra Roberto Rugo è già al lavoro con l’intento – se possibile – di rinforzare senza stravolgere la rosa. Vanno in questo senso, così, le prime tre conferme del “terzetto interno” di padovani: Federico Schiavon, Gabriele Salvato e Marco Lazzaro. In più, dando seguito al lavoro attuato anche con il settore giovanile, dalla prossima stagione entreranno a far parte in pianta stabile della rosa anche due giovani del ’97: Giovanni Bonetto e Matteo Ferrara. Il primo, nipote e figlio d’arte (rispettivamente di nonno Justo e papà Gherardo, anche se su sponda petrarchina) è un play-guardia di gran talento purtroppo frenato quest’anno da alcuni problemi alle ginocchia; l’altro, invece, è un’ala mancina dalle lunghe leve che ne fanno un “fattore” difensivo oltre che un atletico attaccante. Entrambi, tra l’altro, nell’ultima stagione hanno già fatto apparizioni importanti in serie B oltre a giocare in doppio tesseramento con la Felmac Limena in serie D.
La formazione dell’Unione Basket Padova, a sua volta guidata dal riconfermato Nicola Imbimbo, ha fatto registrare il primo movimento in entrata: quello di Stanislav Petkov Bozhenski. La 37enne ala piccola bulgara, che nella sua lunga carriera nelle minors venete (visto che, da regolamento, fino a un paio di stagioni fa non poteva giocare nei campionati Lnp) ha centrato diverse promozioni di categoria, è un cavallo di ritorno: essendo già stato anche il capitano del Petrarca in C2. Per rinforzare la squadra biancoscudata, che ha già lasciato liberi capitan Zandonà e Menegolli ed ha visto il play Pagotto accasarsi a Oderzo, il direttore sportivo Ferdinando Mozzo sta stringendo i tempi. Il primo obiettivo, oltre alla promozione in pianta stabile di alcuni giovani della formazione che ha disputato il campionato Under 18 Eccellenza (Ciaramella, Toniato, Panaccione e Frasson), resta quello del regista: le due piste più “calde” portano al toscano Andrea Tracchi, 30enne già in maglia Guerriero due stagioni or sono, o il trevigiano Nicola Boaro classe ’92 a lungo nel Montebelluna e nell’ultima a Vicenza in serie B (5,6 punti e 1,8 assist di media).
Intanto, da registrare ben tre cambi di panchina in serie D. L’ambizioso BAM Abano Montegrotto, che nella prossima stagione punterà dichiaratamente al salto di categoria, si è affidato ad Alberto Anselmi. La Pallacanestro Mestrino (questa la nuova denominazione societaria, dopo la separazione dai Raptors), invece, ha scelto Sergio Bisello. E il Roncaglia&Vigonza ha promosso Andrea Penso, che già a guida di squadre giovanili nella seconda parte dell’ultima stagione era assistente di Valerio Salvato (il direttore sportivo, a sua volta subentrato all’esonerato Gennaro Ferro). Ma una quarta panchina sembra già definita: quella del Cus, la squadra dell’Università che dovrebbe avere dalla Fip regionale una “wild card” per la categoria, affidata all’esperto Michele Caiolo che torna in pista dopo qualche anno di stop affiancato, nel ruolo di direttore sportivo, da Leo Busca.