Veronica Lisi e Stefania Gobbi: due padovane a Tokyo nel 4 di coppia femminile

Veronica Lisi (a sx) la veterana, Stefania Gobbi l'emergente: due padovane in barca nel 4 di coppia che rappresenta l'Italia a Tokyo 2020 (ph dal sito della Federazione Italiana Canottaggio)



In acqua con Alessandra Montesano e Valentina Iseppi, terze nella batteria, puntano alla finale nella regata di recupero.
di Enrico Daniele

Le padovane Veronica Lisi (SC Padova, classe 1987) e Stefania Gobbi, (Carabinieri-SC Padova, saonarese classe 1995) sono volate a Tokyo a rappresentare l’Italia nel 4 di coppia femminile. Con loro, a sognare una medaglia nelle acque giapponesi, la cremonese classe 1998 Alessandra Montesano e la bresciana Valentina Iseppi, classe 1997.

Le azzurre sono già scese in acqua sul campo di regata al Sea Forecast Waterway nella baia di Tokyo, arrivando terze in batteria dietro a Cina e Polonia, col miglior tempo tra le escluse (6’20” 45) che, pertanto, le autorizza a sognare la finale nella batteria di recupero di domenica 25 (3:50 ora italiana).

É il primo equipaggio ad affrontare l’avventura a cinque cerchi dal lontano 1984, quando a Los Angeles la nazionale azzurra regalava all’Italia un ottimo sesto posto in finale (Antonella Corazza, Raffaella Memo, Alessandra Borio, Donata Minorati, con Roberta Del Core al timone come previsto all’ora).

Nonostante siano tutte debuttanti ai Giochi, non mancano di confidenza con la specialità del quadruplo ad alto livello: Gobbi e Iseppi oro ai mondiali junior 2013, Lisi bronzo in quelli del 2003, mentre Montesano, ha portato l’azzurro nel 2016 (ottava nel mondiale del quadruplo).

Un misto di esperienza e freschezza giovanile l’equipaggio azzurro, con la tenace trentatreenne Lisi, ritornata in barca tre anni fa, dopo che aveva lasciato i remi troppo presto e con ancora al collo il bronzo conquistato ai Mondiali Juniores di Atene nel 2003. É lei a fare da chioccia alle giovani compagne e a consegnare virtualmente il testimone della grande tradizione remiera cittadina all’altra padovana, Stefania Gobbi.