di Giorgio Miola
Per il secondo anno consecutivo il Padova fallisce la promozione in B perdendo la finale dei playoff e anche nella prossima stagione dovrà giocare nell’inferno della serie C. Ma se nella passata annata le speranze erano scemate ad Alessandria all’ultimo rigore, quest’anno la sconfitta è stata netta e senza attenuanti. Nel doppio confronto con il Palermo l’undici biancoscudato ha perso sia in casa che in trasferta per una rete a zero ma se nel confronto all’Euganeo la sconfitta di misura era risultata ingenerosa per la buona prestazione offerta, a Palermo difronte a 40000 spettatori ed in diretta sulla tv nazionale, la squadra è letteralmente crollata e non è mai riuscita a mettere in discussione la vittoria più che meritata dei rosanero che dopo una rimonta entusiasmante hanno conquistato la promozione nella cadetteria. Come l’ha definita senza mezze parole l’amministratore delegato del Padova Alessandra Bianchi, si è trattato di una prestazione “indegna e indecorosa” priva di tutto ciò che di buono aveva espresso la squadra nel corso della stagione ed in cui l’undici biancoscudato è stato perennemente in affanno difronte alla rapide sortite del Palermo apparso ben più concreto e con un’ottima forma atletica.
Per la cronaca è stato un rigore a metà del primo tempo a certificare la sconfitta ma l’unico autore di una prestazione dignitosa è stato il portiere Donnarumma autore di alcune decisive parate che hanno evitato un passivo ben più eclatante. Per il resto la squadra è apparsa lunga e sfilacciata, incapace di impostare il gioco e produrre qualche occasione alla ricerca di un goal che avrebbe quanto meno riaperto il match. Ci ha pensato poi capitan Ronaldo nella ripresa a completare la frittata facendosi espellere nella ripresa dopo 11 minuti per una testata ai danni di Perrotta compromettendo definitivamente ogni speranza biancoscudata.
Ora, a bocce ferme, reame più di qualche interrogativo sul futuro del Padova ad iniziare dalla guida tecnica ma anche su un ampio rinnovamento della rosa. La società ha già più volte dichiarato di voler continuare l’impegno con la piazza e presenterà nei prossimi giorni il suo progetto per ritentare con successo questa difficilissima scalata alla serie cadetta.
PALERMO-PADOVA 1-0
Reti: Brunori (Pa) su rigore al 25′ pt
PALERMO (4-2-3-1): Massolo; Buttaro, Lancini (dal 1′ st Perrotta), Marconi, Giron; De Rose, Dall’Oglio (dal 1′ st Odjer); Valente (dal 29′ st Fella), Luperini, Floriano (dal 18′ st Soleri); Brunori (dal 34′ st Silipo). A disposizione: Pelagotti, Grotta, Accardi, Crivello, Silipo, Somma, Felici, Doda. All. Baldini
PADOVA (4-3-3): Donnarumma; Germano, Valentini (dal 19′ pt Gasbarro), Pelagatti, Curcio; Jelenic (dal 19′ st Saber), Ronaldo, Dezi (dal 7′ st Della Latta); Chiricò, Ceravolo (dal 19′ st Terrani), Bifulco (dal 7′ st Nicastro). A disposizione: Vannucchi, Fortin, Ilie, Santini, Settembrini, Monaco. All. Oddo
Arbitro: Perenzoni di Rovereto (Severino-Niedda). Quarto uomo Feliciani, Var Fabbri, A-Var Carbone
Ammoniti: Dall’Oglio, Lancini, Pelagatti, Jelenic
Espulsi: Ronaldo al 11′ st per testata, Pelagatti al 45′ st per doppia ammonizione
Al 12’ tiro fuori misura di Bifulco. Al 14’ sinistro di Brunori deviato in corner. Al 23’ fallo di mano in area di Pelagatti. L’arbitro concede il calcio di rigore. Dal dischetto Brunori non sbaglia e sigla il goal del 1 a 0. Al 39’ tiro di Jelenic, para Massolo. Al 43’ tiro di Valente fuori misura. Il primo tempo termina 1 a 0.
Al 9’ della ripresa tiro al volo di Floriano, ci arriva Donnarumma che devia in corner. Al 11’ espulso Ronaldo. Al 17’ destro di Floriano, alto sopra la traversa. Al 23’ colpo di testa di Luperini, Donnarumma intercetta. Al 25’ colpo di testa di Saber da buona posizione termina sopra la traversa. Al 36’ destro a giro di Luperini deviato in corner da Donnarumma. Al 40’ tiro di Soleri neutralizzato in due tempi da Donnarumma. Al 42’ ci prova Silipo, tiro deviato in corner. Al 45’ espulso Pelagatti. Il match termina 1 a 0. Palermo promosso in serie B.