di Stefano Miola
Archiviata non senza rimpianti la sconfitta di Pordenone, il Padova torna all’Euganeo per affrontare mercoledì alle 20,30 la Cremonese.
La prossima avversaria dei biancoscudati occupa l’ottavo posto in graduatoria con 40 punti subito dietro il Padova, frutto di dieci vittorie altrettanti pareggi e sette sconfitte. All’andata finì 1-1 ma i patavini giocarono un secondo tempo incredibile e solo i miracoli di Ravaglia nel finale (su Petrilli) evitarono ai grigiorossi il ko. Allo “Zini” nei primi minuti Neto Pereira colpì un clamoroso palo prima del momentaneo vantaggio della Cremonese siglato da Forte ma ci pensò poi Altinier a riportare la situazione in parità. Nell’ultimo turno la Cremonese ha battuto per 1-0 il Pro Piacenza portandosi a un solo punto dai biancoscudati e quindi ancora in gioco per un posto nei play off grazie al goal di Brighenti che oltre ad esssere il capocannoniere dei grigiorossi è anche quello del campionato di Lega Pro girone A con 13 reti all’attivo.
Il tecnico Fabio Rossetto, subentrato a Fulvio Pea da metà gennaio, è solito schierare i suoi uomini con un 4-3-3. In porta Nicola Ravaglia; in difesa a destra Giovanni Formiconi, a sinistra Carlo Crialesal mentre al centro Ivan Marconi e Walter Zullo. I tre di centrocampo più probabili sono Simone Pesce, Sergio Suciu e Nicolò Bianchi; in attacco il bomber Andrea Brighenti, Marco Sansovini e Pasquale Maiorino.
Dall’altra Pillon è in cerca di riscatto e vuole subito tornare a vincere per far dimenticare alla squadra lo stop subito a Pordenone. L’undici che vedremo in campo domani sera potrebbe subire qualche variazione rispetto a quello impiegato al “Bottecchia”. Essendo trascorsi solo tre giorni da quel match il tecnico sta valutando chi ha meglio recuperato e chi offre le maggiori garanzie in vista di un incontro determinante per le ambizioni della squadra. Qualche novità potrebbe riguardare il centrocampo dove Baldassin e Petrilli scalpitano per un posto da titolare ma per ora il tecnico non fa trasparire le sue intenzioni. Ipotizziamo quindi il consueto 4-4-2 con Favaro in porta; in difesa a sinistra Favalli, a destra Diniz e la coppia centrale formata da Sbraga e Fabiano; a centrocampo Ilari, De Risio, Baldassin (al posto di Mazzocco) e Finocchio o Petrilli; mentre in attacco il duo Altinier-Neto Pereira.
Nell’anticipo pasquale il Padova si gioca molte delle sue ambizioni di rientrare nella lotta per le posizioni utili per disputare i play-off e i tre punti in palio appaiono pesantissimi dopo lo stop di Pordenone. Magari sperando in un favore proprio dai neoverdi friulani che affrontano in trasferta l’Alessandria ovvero la formazione maggiormente alla portata della rincorsa biancoscudata. Gli spareggi sono e restano un sogno, ma i quasi mille tifosi che hanno seguito la squadra sabato scorso sembrano volerci credere ancora e un successo sotto i riflettori serali potrebbe ricaricarli ulteriormente dopo uno stop sicuramente immeritato.