
A Bolzano con il Sudtirol è arrivata la prima vittoria in A1 per il Club Italia femminile. Un successo importante per la squadra di Cristiano Lucchi, che ha visto le tre padovane protagoniste: topo scorer con 22 punti Anastasia Guerra (da San Martino di Lupari, cresciuta tra Centro Giovanile e Fratte), 14 per Paola Egonu (dal Team Volley Galliera Veneta) e cinque con tre muri vincenti per Beatrice Berti, di scuola Arcobaleno.

«Abbiamo lavorato molto prima di questa partita, sia sotto il profilo tecnico che nella preparazione a video – racconta Anastasia Guerra – Siamo scese in campo convinte e determinate e l’agonismo ha fatto la differenza. Sappiamo che il progetto del Club Italia è più ampio e gli obiettivi a lungo termine, ma noi quando scendiamo in campo ci proviamo ogni volta, abbiamo voglia di vincere per dimostrare quanto valiamo. Siamo una squadra particolare, ma già in A2 abbiamo fatto vedere di potercela giocare. Abbiamo grinta, carattere, personalità che tamponano i difetti di esperienza. Giochiamo con il sangue agli occhi». Anastasia Guerra a diciannove anni ha già una certa esperienza ad alto livello, visto che ha giocato anche in serie B2 con Fratte e poi a Bassano, ma resta legata alle sue origini pallavolistiche: «Ci sentiamo spesso con tutte le persone che ho incrociato nelle società dove sono stata sono rimasta in contatto. Penso che a Vicenza ci saranno molte persone che vorranno venirmi a salutare».

Paola Egonu, mvp ai mondiali under 18 questa estate, sottolinea come la prima vittoria fosse qualcosa cercato comunque con forza dalle azzurrine: «Avevamo perso due opportunità, sentivamo di doverci rifare. Sappiamo che per noi questo è un campionato difficile, ma siamo preparate mentalmente ad affrontarlo, serve pazienza». Per una squadra formata da giovani e giovanissime la stagione va vissuta come un crescendo continuo: «Partita dopo partita miglioriamo, impariamo dai nostri errori e sappiamo dove dobbiamo migliorare – prosegue Paola Egonu – Non so dove potremo arrivare, ma sono sicura che potremo fare bene come abbiamo fatto l’anno scorso».

Anche Beatrice Berti conferma come il primo successo fosse particolarmente atteso: «Dopo Montichiari dove abbiamo fatto una bella partita sapevamo di poter fare ancora meglio e pensavamo che questa vittoria potesse arrivare anche prima. Con Bolzano abbiamo giocato ben fin da subito, imponendo il nostro gioco». Nel ruolo di centrale è più immediato accorgersi delle differenze di livello di gioco: «Ci aspettavamo un campionato difficile e io, nel mio ruolo, me ne accorgo subito perchè la velocità dell’alzata è decisamente maggiore e i colpi degli attaccanti molto più vari. Comunque forse pensavo che l’A1 fosse più dura per noi. Adesso speriamo di poter vincere altre partite e magari di giocarcela anche con le squadre più forti».