Trasferte amare per le padovane

Lazzaro e Crosara, della Virtus Broetto



Giovanni Pellecchia
Trasferte amare per le due capofila del movimento cestistico padovano nell’ultimo fine settimana.
Sabato sera, nella suggestiva cornice del Campus a Varese, la Broetto Virtus è stata sconfitta in volata dalla Robur et Fides. Per la formazione di Massimo Friso, nel suo ritorno in serie B (la terza serie nazionale), si tratta della terza sconfitta in altrettanti incontri. I neroverdi, scesi in campo senza il loro capitano e faro Leonardo Busca, nonostante una partenza “a handicap” (0-9) se la sono giocata alla pari contro la formazione locale che calca i parquet di questa categoria ormai da diverse stagioni. La sconfitta, dopo che la Broetto Virtus, sospinta da Mabilia e Canelo, entrambi non al meglio ma autori comunque di 16 e 12 punti, aveva persino messo il naso avanti nella seconda frazione (24-21), è giunta così solo di misura e in volata: 75-72 il risultato finale per i locali, presi letteralmente per mano dal play Bolzonella (autore di 26 punti in totale, ma ben 11 sugli ultimi 14 della sua squadra), un giocatore con lunghi trascorsi tra A1 e A2 (nella stagione 2012-13 con la Pallacanestro Lago Maggiore vinse la Coppa Italia di Lnp). Al di là della terza sconfitta, dunque, in casa Virtus inizia a vedersi uno spiraglio di luce; sul sito Virtuspadova.it, lo ha ammesso anche il patron e presidente Gianfranco Bernardi: “Certo, credevo che alla terza giornata avremmo raccolto almeno la prima vittoria, ma mai avrei pensato ad una serie di infortuni così importanti e ravvicinati. Friso ci ha sempre messo in allerta: la B è il campionato delle guardie, non sono i lunghi a fare la differenza. Abbiamo preso Mabilia proprio perché l’età di Busca obbligava a rafforzare il reparto nonostante Leo avesse dominato la serie C. Domenica scorsa abbiamo giocato senza di lui e senza Mabilia e tutti coloro che sono venuti alla Kioene Arena sanno per quanto ci è sfuggita la vittoria. A Firenze nella partita d’esordio avevamo in tribuna Canelo, non uno qualsiasi, il nostro attaccante più pericoloso. Ieri abbiamo giocato con Mabilia che ha ripreso ad allenarsi solo giovedì e avete letto come è andata, insomma più ci penso e più mi convinco che al completo la Broetto se la giocherà con tutti e per quanto riguarda il bilancio agonistico lo faremo più avanti!”. Domenica prossima alla Kioene Arena (ex San Lazzaro), la Broetto Virtus ospiterà Mortara altra squadra ancora a zero punti in classifica.
In serie C Gold, la Guerriero Unione Basket Padova è stata sconfitta domenica a Trieste dallo Jadran (77-57). Per la formazione nata dal sodalizio tra Petrarca e Pro Pace il passivo è netto, ma anche un po’ bugiardo: fino al terzo quarto, infatti, pur in una partita “a strappi”, i biancoscudati di Nicola Imbimbo (tra cui Maric, figlio di “Ivo” protagonista nella Trieste di serie A1 a fine anni ’90, autore di 17 punti) se l’erano giocata alla pari. Accusando però poi un prolungato black out tra la fine della terza e nell’ultima frazione. “Calo fisico? Non credo, semmai piuttosto mentale: siamo giovani e, rispetto a loro che come già Tarcento (che aveva espugnato Ca’ Rasi la domenica prima, ndr) sono squadre che giocano a memoria con gerarchie consolidate, dopo aver speso molte energie abbiamo subito il loro entusiasmo”. La Guerriero, prima di un’altra trasferta tra quindici giorni a Gorizia, nel prossimo fine settimana osserverà un turno di riposo visto il girone “zoppo” a 15 squadre.