Tonazzo sempre più americana: ecco Taylor Averill




Altro colpo di mercato per la squadra bianconera. Dopo Brian Cook, la Tonazzo Padova ufficializza l’ingaggio di un altro atleta USA: il centrale Taylor Averill. Nato il 5 marzo 1992 a San Jose in California, comincia la sua carriera nella Branham High School, giocando nel Bay to Bay Volleyball Club. Utilizzato inizialmente come opposto e schiacciatore, dopo una stagione con la UC Irvine in California, è nella squadra universitaria delle Hawaii che viene impiegato come centrale dimostrando tutte le sue potenzialità a muro. Dotato anche di un buon primo tempo, nell’ultima stagione ha realizzato complessivamente 443 punti in 31 gare, mettendo a segno 151 muri e 30 ace. Già nel giro della nazionale USA Junior dal 2009, ha ricevuto diversi riconoscimenti in ambito giovanile, partecipando inoltre ai giochi panamericani nel 2014 e alla Coppa panamericana nel 2015. Attualmente impegnato con la Nazionale giovanile degli USA, ha rilasciato la sua prima intervista da bianconero.Taylor Averill in azione con la maglia n.13 (foto volleyballmag.com)
Cosa ne pensi del campionato italiano e cosa ti aspetti da questa nuova avventura?
«Sinceramente non lo conosco in modo profondo, ma il campionato italiano è famoso perché vi giocano tra i più forti atleti al mondo. Mi sento davvero fortunato ad avere quest’opportunità con Padova e ho già sentito parlare della tifoseria che so essere molto vicina alla squadra. Non vedo l’ora di vivere l’atmosfera del campionato italiano. Personalmente sono una persona a cui piace lavorare sodo e spero di fare del mio meglio per essere tra i protagonisti della prossima stagione».
Nella tua carriera hai giocato in differenti ruoli…
«Al liceo giocavo come opposto ma anche come schiacciatore. Una volta iniziata l’università ricoprii sempre il ruolo di opposto, ma dopo qualche anno alle Hawaii sperimentai il ruolo del centrale in quanto la squadra ne aveva bisogno. Alla fine questi cambiamenti mi hanno permesso di migliorarmi come atleta, diventando un giocatore dinamico, capace di adattarsi a seconda delle necessità».
A Padova troverai Brian Cook. Vi conoscete bene?
«Si, con Brian siamo praticamente cresciuti assieme. Da giovanissimi abitavamo vicino e giocavamo nella stessa squadra, il Bay to Bay. Sapere che lo ritroverò a Padova è straordinario e posso dire che – oltre ad essere un buon amico – è un giocatore dotato di buonissima tecnica ed è un grande professionista».
Come ti descrivi come atleta?
«Nelle squadre in cui ho militato, ho sempre fatto da “trascinatore”. Fisicamente non ero uno degli atleti più dotati, motivo per cui ho dovuto lavorare duramente, non solo in palestra ma anche a livello mentale. Negli ultimi due anni il preparatore Daniel Mar Chong mi ha seguito costantemente per permettermi di essere al top della forma. Grazie a lui ho imparato ad essere forte anche a livello psicologico, cosa molto importante quando raggiungi certi livelli. Ho imparato ad essere un giocatore per la squadra, che mette tutte le sue forze in campo per permetterle di raggiungere i propri obiettivi».
Hai già avuto modo di parlare con il tuo nuovo allenatore?
«Sì, ho parlato con coach Valerio Baldovin e inoltre ho sentito dire solo cose positive su di lui e sulle sue capacità di far salire di livello i giocatori che allena. Sono entusiasta di vedere cosa si riuscirà a creare con un gruppo giovane ma dedito al lavoro come lo è la Tonazzo Padova».
IL SALUTO AD ANDREA MATTEI. Negli occhi di tutti i tifosi rimarrà sempre l’immagine di quella corsa verso le tribune e l’urlo di gioia dopo il muro a due con Santiago Orduna che consentì ai bianconeri di gioire a Monza per la vittoria della Coppa Italia di serie A2. E’ con questo ricordo che la Società bianconera ringrazia Andrea Mattei per il contributo e la professionalità dimostrata nelle ultime due stagioni con la maglia di Padova, augurandogli un cammino ricco di soddisfazioni.