Termina con la vittoria di Trento la prima sfida esterna della Tonazzo Padova 2015/16. 3-1 il risultato finale, ma la Tonazzo vista in campo è stata tutt’altra rispetto a quella di una settimana fa. Dopo un primo set opaco, Giannotti ha trascinato la squadra verso una rimonta che purtroppo è sfuggita di un soffio. Ottime le prestazioni dei centrali Volpato e Averill, così come quella in difesa di Balaso e la regia impeccabile di Orduna.
Diatec Trentino – Tonazzo Padova 3-1
(25-15, 25-22, 23-25, 25-23)
Diatec Trentino: Antonov 8, Giannelli 5, Lanza 20, Solè 17, Djuric 8, Van De Voorde 7, Colaci (L); Nelli 6, De Angelis, Mazzone D. Non entrati: Mazzone T., Bratoev. Coach: Radostin Stoytchev.
Tonazzo Padova: Orduna 5, Giannotti 25, Quiroga 6, Volpato 12, Averill 14, Berger 1, Balaso (L); Cook 6, Leoni, Milan 1, Diamantini. Non entrati: Lazzaretto, Bassanello (L). Coach: Valerio Baldovin.
Arbitri: Daniele Zucca di Trieste e Giorgio Gnani di Ferrara.
Durata: 20’, 26’, 31’, 31’. Tot. 1h 48’.
NOTE. Servizio: Trento errori 11, ace 7; Padova errori 14, ace 3. Muro: Trento 11, Padova11. Ricezione: Trento 65%, Padova 53%. Attacco: Trento 50%, Padova 48%.
LA CRONACA. Rispetto alla gara d’esordio con Latina, cal primo set coach Baldovin schiera Berger in banda al posto di Cook. Abbastanza buono l’avvio per Padova, attenta in ricezione ma imprecisa in fase di ricostruzione: proprio qualche errore d’intesa porta il coach bianconero a chiedere time out sull’8-4. Con Antonov alla battuta, la Tonazzo soffre e l’ace del 14-9 costringe nuovamente alla pausa di gioco richiesta da Padova. L’attacco vacilla (sarà 37% di positività a fine set) e i muri di Giannelli aumentano il solco: sul 18-10 entra in campo Cook per Berger. Si va presto sul 25-15.
Decisamente più composta la Tonazzo ad inizio secondo set, anche se Trento concede molto poco spazio agli errori. Proprio un errore in attacco di Padova porta le squadre al time out sul 12-9. Al ritorno in campo il servizio di Cook e l’attenzione a muro di Averill permettono a Padova di recuperare, con Quiroga che trova il mani-out del 12-13. E’ un entusiasmante testa a testa che vede finalmente la Tonazzo protagonista (a fine set le percentuali in ricezione e in attacco dei veneti superano quelle di Trento). Giannotti è preciso ma purtroppo il finale è marca Diatec, con l’errore in ricezione che consente a Solè di mettere a terra il 25-22 senza muro patavino.
In avvio di terzo set, l’ace di Orduna e il mani-out di Averill costringono coach Stoytchev a chiedere time out sul 2-5. Per Padova è un momento di grazia: Giannotti, Averill e Volpato spingono la squadra sul 4-11 complice un errore in attacco di Lanza. Il time out tecnico porta la firma di Giannotti (5-12). Dal 10-17 la Tonazzo spegne la luce, con Trento che viene sospinta dai 3.000 del pubblico di casa (18-20). Giannotti trascina i suoi nel momento decisivo ed è il suo muro a regalare il 23-25 meritatissimo.
In avvio di quarto set, la Tonazzo parte con grinta, tanto che al time out tecnico Padova si trova avanti 9-12 grazie ad uno scatenato Giannotti e un implacabile Orduna. Trento non ci sta e recupera 15-14 costringendo coach Baldovin al time out. Il testa a testa prosegue con Giannotti sugli scudi ma alla fine la freddezza di Trento ha la meglio: il set e il match termina 25-23.
Valerio Baldovin (coach Tonazzo Padova): «Nonostante il primo set, la qualità del gioco è stata migliore rispetto a quanto visto con Latina. Dal secondo set in poi abbiamo toccato un maggior numero di palloni a muro e difeso bene, creando molte situazioni di contrattacco. Il lavoro da fare è ancora molto perché lo standard di gioco richiesto per la SuperLega è questo. Portare Trento al quinto set era possibile, ma ripartiamo da quanto di buono fatto oggi per crescere ulteriormente».
Stefano Giannotti (opposto Tonazzo Padova): «È stata una prova d’orgoglio. Abbiamo messo in campo il cuore contro una squadra che sulla carta sembrava per noi invincibile. Con un po’ di spregiudicatezza e sbagliando meno, siamo riusciti a metterli in difficoltà. Un punto non sarebbe stato certamente rubato».
Marco Volpato (centrale Tonazzo Padova): «Questa gara porta tantissimo morale, soprattutto dopo la brutta prestazione fatta con Latina. Anche il quarto set è stato un testa a testa entusiasmante e per noi è un’iniezione di morale importante. Partiamo da qui per crescere».