Erano quasi 150 gli atleti che si sono ritrovati domenica scorsa, alle piscine “Chiara Giavi” di Montebelluna in occasione del Trofeo “Andrea Montaño”, il Meeting Interregionale di Nuoto Fisdir (Federazione Italiana Sport Disabili Intellettivi e Relazionali).
Giunto alla sua sesta edizione, l’evento ha aperto i festeggiamenti per il trentennale dell’associazione organizzatrice, la montebellunese Sport Life Onlus per persone con disabilità fisica ed intellettiva.
Nove le società presenti alla gara degli agonisti promozionali che si sono sfidate in vasca nelle prove individuali tra stile libero, dorso, rana e farfalla, fino alle staffette in batterie miste.
La classifica è valida dunque per il circuito Fisdir come terza prova del campionato regionale veneto di nuoto e ha visto salire sul terzo gradino del podio la società di Campodarsego Aspea, secondi gli ospiti di casa Sport Life Onlus mentre ad aggiudicarsi il titolo di campioni del trofeo sono stati gli atleti lagunari della Polisportiva Terraglio.
Le altre associazioni presenti erano: Stella Marina di Arcade (Tv), Piergiorgio Frassati di Verona, Albachiara di San Donà di Piave, la Rari Nantes di Marostica, la Natatorium di Treviso ed il Team Sport Isola di Isola della Scala (Vr).
A portare i suoi saluti anche il sindaco di Montebelluna Marzio Favero che ha voluto rimarcare l’importanza di Sport Life e degli eventi da questa organizzati per la comunità sul territorio della Marca.
Anche Martina Villanova e Giammaria Roncato, tesserati Sport Life ed atleti della nazionale, si sono tuffati in vasca con la squadra. Proseguono per loro gli allenamenti intensivi prima della partenza per i Trisome Games di Firenze, le olimpiadi per la sindrome di Down previsti per luglio.
Il trofeo Andrea Montaño è nato sei anni fa in ricordo dell’ex tecnico e volontario di Sport Life, venuto a mancare qualche anno fa a causa di una grave malattia, che si è portata via anche il fratello Luis lo scorso anno. Non sono mancati i momenti di commozione tra gli amici di Andrea che hanno voluto ricordarlo in una lettera per la madre Clelia, sempre vicina alla realtà di Sport Life e al mondo della disabilità. Andrea è stato il primo allenatore a credere nella forza di volontà dei disabili nello sport nella realtà montebellunese, il primo a voler integrare gli allenamenti di una ragazza con disabilità con quelli della squadra agonistica, raggiungendo risultati dei quali essere orgoglioso.
Per la prima volta quest’anno in suo onore sono stati premiati i due ragazzi più giovani che hanno preso parte alla manifestazione: Vittoria Lorenzon dell’Associazione Alba Chiara di San Donà di Piave e il dodicenne Mattia Saivezzo della Polisportiva Terraglio, come augurio per una lunga carriera nel nuoto e nella vita.