A Plovdiv (Bulgaria) nella gara di Coppa del Mondo U20.
Medaglia con dedica al maestro Melanotte, colpito da un grave lutto.
Decimo posto per Benedetta Fusetti e diciannovesimo per Alberto Nigri.
di Enrico Daniele
Maddalena Vestidello, sciabolatrice del Petrarca Scherma, ha conquistato una splendida medaglia di bronzo nella prova di Coppa del Mondo Under 20 di sciabola a Plovdiv in Bulgaria, disputata domenica 9 febbraio, confermandosi atleta di livello internazionale.
Superato agevolmente il turno a gironi e saltato il primo delle eliminatorie dirette, la corsa al podio della Vestidello iniziava nel tabellone delle 64. Inizialmente si sbarazzava di due transalpine, Lorina Essomba per 15-13 e Nelly Deblecker per 15-6, approdando agli ottavi. Di fronte alla padovana la statunitense Zoe Kim, sconfitta nettamente per 15-6, mentre nei quarti era la spagnola Maria Ventura a finire sotto i colpi della Vestidello per 15-7. In semifinale la portacolori bianconera incrociava le lame con la compagna di Nazionale Claudia Rotili che aveva la meglio per 15-5, sconfitta poi in finale dalla vincitrice della gara, la messicana Natalia Botello.
Per la Vestidello il terzo gradino del podio, dedicato soprattutto al maestro Cosimo Melanotte impossibilitato a seguire le atlete per il grave lutto che l’ha colpito in settimana.
Ottima gara anche per Benedetta Fusetti, classificata decima, uscita negli ottavi di finale per mano dell’italiana Benedetta Taricco (bronzo con la Vestidello) non prima di aver eliminato la spagnola Eva Ventura per 15-6 e l’atleta di casa, la bulgara Yoana Ilieva per 15-13.
Sorte sfortunata per la terza petrarchina, Isabella Arru, che ha trovato troppo presto sulla sua strada la vincitrice della gara, Natalia Botello, che ha sconfitto la Arru per 15-4.
Nella prova maschile, sabato 8 febbraio, bel piazzamento per Alberto Nigri, diciannovesimo nella competizione vinta dal connazionale Giorgio Marciano. In gara il portacolori petrarchino aveva superato agevolmente i gironi con l’ottavo posto, saltando poi il primo turno delle eliminatorie. Dopo aver sconfitto il tedesco Philipp Methner per 15-13, si è dovuto arrendere nel turno successivo per 15-10 al britannico Barnaby Halliwell. Un buon risultato per Nigri in vista dell’altra prova mondiale a Dourdan in Francia nel prossimo fine settimana.
A Torino, nel Grand Prix FIE Trofeo Inalpi di fioretto, gara di Coppa del Mondo 2020 assoluti che ha visto in pedana tutto il gotha della scherma mondiale, ottima prova di Eleonora Berno. Dopo aver passato i gironi con tre vittorie ed altrettante sconfitte, la vicentina di casa Petrarca si è esibita in un assalto magistrale contro la spagnola Maria Teresa Diaz (n. 38 nel ranking mondiale) sconfitta 15-9, cedendo poi la pedana alla esperta ventinovenne polacca Marta Lyczbinska per 15-6. Soddisfazione per il maestro Ugo Galli che l’ha sostenuta a bordo pedana, in considerazione della difficile e impegnativa competizione mondiale.
A Torino erano ovviamente presenti anche gli atleti della Comini. Accompagnati dai maestri Francesca Bortolozzi e Andrea Borella, in pedana ben cinque giovani fiorettisti di tre nazionalità diverse. Nella giornata di venerdì, primo giorno di gara per il fioretto femminile, Marta Ricci, Claudia Borella e la cilena Arantza Inostroza hanno superato i rispettivi gironi eliminatori con relativa tranquillità, e le ultime due sono uscite vittoriose anche dal successivo turno a eliminazione diretta, qualificandosi alle fasi finali di domenica. Sabato, invece, nel primo giorno di gara maschile, Davide Filippi ha dominato il suo girone, concludendolo da imbattuto e passando direttamente alla seconda giornata. Bene anche il colombiano David Ospina, che nonostante il mancato accesso al secondo giorno ha superato brillantemente il girone. Risultato analogo per Augusto Servello, nazionale argentino che ha scelto la Comini come luogo di allenamento per le settimane che hanno preceduto la gara.
Domenica i tre atleti qualificati, complici gli abbinamenti non proprio favorevoli, si sono fermati al turno dei 64: Davide Filippi contro il francese Roger (poi 3º), Claudia Borella contro la giapponese Ueno (giunta 8ª) e Arantza Inostroza contro l’italiana Palumbo. Si tratta comunque di risultati prestigiosi per la scuola di fioretto padovana.