Del Petrarca e dell’Antoniana gli atleti padovani premiati allo Stadio Olimpico di Roma.
di Enrico Daniele
Coniugare la pratica sportiva con lo studio è sempre stato il cruccio di molti genitori, spesso restii a far praticare lo sport a livello agonistico ai propri figli per paura che venga sottratto tempo da dedicare allo studio. Effettivamente ciò può accadere, specie in un’epoca dove, oltre allo sport, sono molteplici gli interessi extra scuola dei giovani. Tuttavia, anche i più scettici vengono smentiti ogni qualvolta un atleta sale alla ribalta per meriti sportivi e scolastici.
È il caso, ad esempio, dei 132 studenti-atleti della scherma premiati allo Stadio Olimpico di Roma il 2 ottobre scorso in occasione della cerimonia conclusiva del progetto “Incentivazione allo Studio” promosso dalla Federazione Italiana Scherma unitamente all’Istituto per il Credito Sportivo. Accompagnati dalle loro famiglie, gli atleti si sono distinti nell’ultimo anno agonistico per meriti sportivi, ma anche per il percorso scolastico o accademico.
Tra i premiati cinque padovani, portacolori del Petrarca Scherma di Padova e dell’Antoniana Scherma di Camposampiero. Si tratta di Vittoria Balsano (Petrarca), Francesca De Santi e Ludovica Numa (Antoniana) premiati con medaglia per la categoria GPG, per aver sostenuto l’esame di Stato a conclusione del primo ciclo d’istruzione con il massimo del giudizio e partecipato ad almeno due prove nel corso della stagione scorsa. Per la categoria Giovani, premiata Maddalena Vestidello (Petrarca) per essersi diplomata all’esame di maturità con un voto maggiore a 90/100 e rientrare nel primo 10% del ranking (attualmente è seconda): ha ricevuto una pergamena e la somma di 500 euro quale concorso per le spese per l’immatricolazione universitaria. Nella categoria Assoluti, ad essere premiato è stato Matteo Cederle, sino alla scorsa stagione in forza al Petrarca, passato in questa stagione all’Antoniana. Brillante studente universitario, è stato premiato per aver sostenuto almeno il 75% degli esami previsti nel corso dell’anno e per rientrare nel primo 10% del ranking (attualmente si trova in 31esima posizione) ricevendo così la somma di 600 euro, quale concorso di spese per l’iscrizione all’anno successivo.
