Accertata la positività di alcuni atleti dopo un campus privato.
di Enrico Daniele
La Federazione Italiana Scherma ha rinviato il raduno degli azzurrini della sciabola femminile previsto da oggi al 13 settembre a Roccaporena (frazione di Cascia). Svanisce, almeno per il momento, l’idea di aver allontanato il pericolo Covid-19, che aveva tenuto ferme tutte le attività in pedana.
Una decisione necessaria, quella di sospendere e poi rinviare definitivamente il raduno, perché – come si legge nel comunicato della FIS – adottata allo scopo esclusivo di salvaguardare la salute dei propri tesserati.
Infatti, da informazioni ricevute dal Consiglio Federale, risulterebbe che alcune atlete e tecnici, che avrebbero dovuto prendere parte all’allenamento, sono risultati positivi al Covid, all’esito di controlli disposti dalle Autorità Sanitarie Nazionali, a seguito di un cluster registrato a conclusione di un Campus privato a cui le persone citate e altri tesserati avevano partecipato.
Per lo stesso motivo, la scorsa settimana, era stato sospeso anche il raduno della sciabola maschile. Tutti gli atleti erano stati testati e tenuti in auto-isolamento all’interno della struttura ospitante, che ha prestato la massima disponibilità allo staff medico federale e ai tecnici presenti a Cascia, rimasti costantemente in contatto con le autorità sanitarie, per concordare e favorire il più rapido rientro degli atleti presso le proprie residenze. Da segnalare il comportamento esemplare di quest’ultimi in questa delicata fase, segno di maturità e grande senso di responsabilità.
È auspicabile che la situazione si evolva presto e favorevolmente, anche perché gli atleti positivi al virus fortunatamente sono risultati asintomatici e, per ora, non presentano problemi legati alla patologia virale.