Carmine Parlato: “Cosa è mancato? Oggi volevamo un po’ tutto, una squadra più libera con la testa e che facesse gioco e finalizzasse, il fatto di aver mancato nella fase realizzativa e di spaccare la partita può essere un motivo. Dobbiamo tenerci stretto questo punto, contro un’ottima squadra. Nel complesso abbiamo fatto una partita di grande abnegazione e spirito di umiltà. Poi un po’ di imprecisione e la bravura di Tomei hanno fatto il resto. Recriminazioni sui rigori? Preferisco non entrare nella questione, se no staremmo qua a parlare fino a stanotte. Preferisco non giudicare l’operato dell’arbitro, perché tanto alla fine non conta niente e non si può rifare la partita. Il Padova diverso in casa? I ragazzi l’impegno ce lo mettono sempre. La categoria non ti permette di lasciare niente al caso. Oggi finchè non hanno cambiato modulo, noi potevamo finalizzare molto di più. Abbiamo tenuto il campo, devo essere contento, tenendomi stretto il risultato anche se la fase realizzativa lascia un po’ l’amaro in bocca. Dobbiamo usare questo atteggiamento sempre, anche fuori casa. Petrilli? Ho scelto Altinier e Aperi per come si era messa la partita, cambiando giocatori che avevano lo stesso ruolo. La posizione di Bearzotti? Doveva tamponare costantemente Pederzoli, fino a quando la stanchezza non l’ha portato a un cambio. Lui deve migliorare molto sulla fase di finalizzazione E’ uscito uno 0-0, teniamocelo stretto, consapevoli che bisogna fare di più per vincere. Ramadani? Si è espresso molto bene e ha fatto in modo di portare il suo contributo alla squadra. Voglio dedicare questa partita a Simone, la prossima volta faremo di tutto per regalartene tre”.