Argos Petrarca ok: primato in classifica.
Femi CZ Rovigo: in ripresa contro Valorugby.
Mogliano: ottima prova contro Viadana.
Lafert San Donà a corrente alternata.
Verona: niente da fare col Petrarca.
Valsugana: ancora a secco di vittorie, ma tanta combattività.
Prossimi due turni in Coppa Italia e Continental Shield.
di Enrico Daniele
Il quarto turno del Top12 disputato sabato scorso è anche l’ultimo prima dello stop per la Coppa Italia e la Continental Shield.
Possiamo quindi tirare un primo bilancio delle sei venete impegnate nel massimo campionato.
ARGOS PETRARCA RUGBY
I Campioni d’Italia in carica balzano al primo posto in classifica grazie alla vittoria nell’esordio all’Argos Arena contro Verona.
Quattro successi in quattro gare, unica squadra a conservare l’imbattibilità. Due sole mete subite contro le undici realizzate per confermare la miglior difesa del campionato. Una situazione felice, che dura ormai dal 6 gennaio 2018 quando il Petrarca vinceva a Roma 36-6 contro la Lazio e iniziava la grande corsa alla conquista del 13° scudetto della sua storia.
Vittoria facile alla prima giornata contro il Valsugana (9-40), conferma della solidità difensiva nel Derby d’Italia vinto al Plebiscito contro Rovigo (16-0). Prima Vittoria nella prima vera trasferta a Viadana (13-19), ma anche prima meta subita, e vittoria anche al primo, vero, esordio alla Guizza contro Verona (18-7) dove, tuttavia, è mancato il programmato punto di bonus grazie anche ad una gagliarda prestazione degli ospiti (che hanno segnato la seconda meta subita dal Petrarca), infarciti di molti ex petrarchini.
Un bilancio positivo, quindi, per il XV di Marcato che ora si appresta ad affrontare di nuovo Rovigo nel primo turno della Continental Shield, sabato prossimo al Battaglini.
FEMI CZ ROVIGO
Estate tormentata per i bersaglieri che solo pochi giorni prima dell’inizio del campionato hanno definito la panchina del tecnico, affidandone la guida a Umberto Casellato. Probabilmente per questo motivo il XV rodigino ha stentato ad entrare ad uscire dal rodaggio. Scontato l’esordio vincente contro la Lazio (41-8) ma bruciante la seconda giornata persa contro il Petrarca. Uno zero nel tabellino che ha segnato il morale dei giocatori apparsi in difficoltà anche contro il giovane Mogliano, battuto al Battaglini con un minimo scarto (19-15) al terzo turno. Sabato al Mirabello è stata lotta punto a punto contro il Valorugby primo in classifica. Alla fine, è stato il piede di Mantelli a dare la vittoria a tempo ampiamente scaduto (16-19).
Bilancio positivo solo perché Rovigo ritrova la zona play off.
MOGLIANO RUGBY 1969
Società nuova, squadra giovane e nuova, affidata ad un tecnico tanto esperto quanto criticato, quella trevigiana, chiamata a riscattare la recente stagione deludente.
Partenza nel novero delle squadre che hanno beccato 40 punti dalle avversarie. A Roma contro le Fiamme Oro i leoni biancoblu ne beccano 45, ma era in preventivo contro una delle più accreditate del comparto. Vittoria nel primo scontro diretto e derby veneto sette giorni dopo contro Valsugana (17-5) e grande gara al Battaglini con Rovigo messo alla corda ed il punto di bonus difensivo conquistato. Conclude più che positivamente il primo esame stagionale il Mogliano con la prestazione di sabato al Quaggia: sconfitto nettamente il Viadana (26-3) e quattro preziosi punti in classifica che la mettono dietro una grande (Calvisano) di soli 3 punti.
Bilancio e trend positivo per Mogliano.
LAFERT SAN DONA’
Anche qui nuova panchina a Craig Green e rimescolamento nel roster. Ultima partenza Bauer e ultimo arrivo il pilone sudafricano di colore Linda Twhala. Percorso altalenante per i ragazzi del Piave, con una brutta partenza a Viadana (45-7) riscattata dalla vittoria nel derby casalingo con la matricola Verona (23-15), sublimata dal bis contro Calvisano, sconfitto al Pacifici 17-14. Crollo inaspettato a Roma contro la Lazio nell’ultimo turno (13-5) e una classifica al ribasso: ottavo posto.
Bilancio senza infamia né lode con due vittorie e due sconfitte per una squadra ancora con i meccanismi non perfettamente oliati.
VERONA RUGBY
Delle due matricole, sin d’ora gli scaligeri sembrano essere più squadra. La società ha investito parecchio per costruire una rosa competitiva e i tanti nuovi innesti dovranno amalgamarsi con gli altri per far sì che il potenziale in mano a Zanichelli possa finalmente esprimersi al meglio. Esordio durissimo, a campi invertiti, con la sconfitta a Calvisano (37-3). Sconfitta anche a San Donà nel primo derby veneto (23-15) ma pronto riscatto all’esordio nel nuovissimo Payanini Center contro la Lazio, piegata 27-7 nella prima storica vittoria del Verona nel massimo campionato. A Padova, nell’ultimo turno, sconfitta senza demeriti contro l’Argos (18-7), infliggendo la seconda meta subita e negando ai Campioni d’Italia il punto di bonus.
Bilancio in pareggio per la neopromossa che dovrà comunque lottare per abbandonare la zona retrocessione: nel mirino del Verona i Medicei lontani appena una lunghezza.
VALSUGANA RUGBY
L’altra matricola del campionato è l’unica squadra a non aver ancora vinto in questo campionato. Probabilmente è quella che ha investito meno sul mercato pescando invece a costo zero dal proprio vivaio, fiore all’occhiello della società padovana di Altichiero. Partenza impegnativa all’esordio contro il Petrarca (9-40) ma un match combattuto sino all’ultimo minuto, e derby perso a Mogliano (17-5) al secondo turno, ma prima storica meta marcata. Cade ancora in casa contro la capolista Valorugby (26-42) al terzo turno, ma anche in questa occasione i miglioramenti si vedono perché arriva anche il primo punto in classifica grazie alle 4 mete marcate. Gara persa a Firenze sabato scorso (16-3), passo indietro nei punteggi: solo un calcio piazzato.
Anche se si tratta di una matricola, un solo punto in quattro gare non può considerarsi bilancio positivo. In attesa che si confronti con altre squadre alla propria portata, nel XV di Altichiero di positivo c’è senz’altro la combattività messa in campo sempre e fino in fondo ad ogni gara.