Italia – Scozia 12 – 16 (pt 9 – 9)
Marcatori: 1′, 13′ cp Weir, 17′ cp Garcia, 19′ cp Weir, 24′, 40′, 63′ cp Allan, 74′ m.Prygos tr, Weir
Torino – Primo test per l’Italia di Brunel (ct con la valigia) in vista del Mondiale inglese che scatterà il 18 settembre. A Torino pochi intimi sugli spalti e una Scozia con un pack di ragazzini intorno a nonno Hamilton richiamato dalla panchina all’ultimo momento per indisponibilità del capitano designato.
La cronaca
Subito problemi in prima linea per l’Italia (1′, Aguero) che concede al piede di Weir i punti del primo vantaggio (0-3)
Benvenuti si presenta (5′) con un pregevole superamento del vantaggio sul primo canale. Buono il sostegno di Sarto ma poi Palazzani spreca tutto buttando alle ortiche una palla che avrebbe meritato ben altro trattamento.
Calcio Italia nella seconda mischia dell’incontro, lo guadagna Cittadini a destra.
Sarto isolato dal sostegno commette tenuto a terra (11′) e la Scozia guadagna metri importanti nel campo azzurro.
Geldenhuys (13′) non lascia il placcato a terra poco fuori dai 22 e Weir ci castiga. (0-6)
Fallo a terra dell’ala scozzese su Vunisa (15′). Garcia cerca i pali da quasi metà campo ma il suo destro manca di potenza e di fortuna (palo esterno).
Garcia (17′) ci riprova da posizione centrale (crollo volontario degli scozzesi in maul) w stavolta non sbaglia. (3-6)
Vunisa (19′) si dimentica del regolamento e commette il più banale e inutile dei falli di fuori gioco su punto d’incontro. Weir ringrazia e allunga. (3-9)
Cittadini detta legge a destra (24′) in chiusa e l’Italia manda Allan in piazzola. Distanza contenuta, posizione discretamente facile. Dentro! (6-9)
La Scozia (29′) ruba palla davanti (Gray) in rimessa laterale a cinque metri. Palla al largo a sinistra e fallo in attacco (bravo arbitro!)
Italia bella ed efficace al largo fino a Venditti, (31′) poi continuità per linee verticali. Zanni placcato perde palla e la Scozia allontana.
Vunisa emerge da un maul avanzante (32′), serve Palazzani puntuale in sostegno ma l’azione si spegne con un’altra perdita di possesso.
Italia in dominio della prima linea. Ancora calcio di punizione contro la Scozia per fallo di assetto (35′)
Fallo di Vunisa (37′) che entra nell’allineamento per alzare, senza rispettare tempi e distanza. Urge full immersion Cepu!
Lunga sequenza azzurra (39′) che guadagna un calcio davanti ai pali (fuori gioco). Bene la difesa scozzese ma attacco Italia non efficace.
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Zanni contra(42′) il calci odi liberazione scozzese dentro i 22. Occasione da meta ma la palla cade. In avanti. Mischia Scozia e calcio contro Aguero.
Disastro Italia i nchiusa (48′). Palazzani introduce, la Scozia ruba. Allarme?
Al 50′ dentro Ghira, Rizzo e Castrogiovanni che toccano 8 palloni in 65”. Il ritmo si alza improvvisamente e l’Italia si porta sopra la linea di meta. L’arbitro non concede. Mischia a cinque per noi. La meta (tecnica?) è nell’aria.
Doppio reset. Al terzo tentativo parte Vunisa. Scintille in campo. L’arbitro chiede lumi al TMO e pesca Minto in fallo di trattenuta sul mediano in maglia blu. Calcio per la Scozia. Boh…
Vunisa (ancora lui!) entra di lato al limitare dei propri 22 a sinistra. Calcio Scozia. Discutibile. Weir ci prova da posizione molto angolata ma stavolta spara a lato.
Fuori gioco scozzese e Allan (63′) ha sul destro la palla del sorpasso. Bel calcio! Italia avanti. (12-9)
Dentro Mauro Bergamasco
Gran pedata di Allan (65′) che segnala per l’accuratezza del gesto. Bella sorpresa!
Fallo a terra in attacco su chip di Allan buono, non perfetto) dentro i 22. Occasione sprecata.. Esce Benvenuti per McLean
Venditti (68′) si fa strappare palla dalle mani davanti ai 22.
71′ McLean salva la baracca (con Sarto) su penetrazione scozzese davanti ai pali. Palla recuperata. Bravi!
Al 73′ è meta Scozia, costruita al termine di una fase confusa e poco lineare che trova un varco lungo l’out destro per le gambe di Pygros all’interno che fila oltre la linea.
Fallo a terra e palla in tribuna. Scozia batte Italia 16-12.
Man of the match secondo la premiata ditta Raimondi – Munari : Vunisa. Scelta condivisibile. Ma la sorpresa è Palazzani. Fra lui è Gori…
Sulla partita c’è davvero poco da dire. Qualità del gioco medio bassa. Lo si sapeva .Fra sette giorni si replica a campi invertiti.
Le pagelle dei padovani
Sarto: è vero che le ali dipendono molto da come gioca il resto della linea arretrata. Però… Parte benissimo, con una verticalizzazione che avrebbe meritato di concludersi sotto i pali, poi commette un tenuto per carenza di sostegno e per caduta troppo repentina a contatto, si scorda della copertura sul lato chiuso e si fa uccellare dal box del furbo mediano scozzese. Nella rirpesa salva una meta fatta in coppia con Mclean. Voto: 6
Bergamasco (dal 62′): non ha nulla da dimostrare e nessuno da convincere. Placca, copre e in un paio di occasioni recupera palloni vaganti nel traffico. Il solito indomito guerriero. Voto: 8 perché se lo merita
Rizzo (dal 50′): un paio di cariche non eccezionali e una palla persa a contatto. Regolare in chiusa. Voto: 6
Bortolami (dal 52′): ordinaria amministrazione. Il suo forte è la rimessa laterale, ne gioca pochissime. Nel gioco aperto e sui punti d’incontro non regala particolari emozioni. Voto: 6 di stima
Ghiraldini (dal 50′): elettrico all’ingresso in campo. Mobile e sempre disponibile al sostegno. In chiusa una sicurezza. Poco altro. Voto: 6
Allan: che padovano non è (mamma vicentina, babbo scozzese) ma che qualche partita con la magliad del Petrarca settore Minirugby l’ha giocata. Partita senza acuti ma con qualche interesante parentesi di qualità. Soprattutto col piede. Quanto ad attaccare con le mani… Ma non è certo colpa sua. Voto: 6 1/2 di incoraggiamento