Dopo i più datati campionati nazionali di retro corsa su strada e di retro campestre, il sodalizio padovano che si occupa di questo particolare sport, il Retrorunning.eu di Albignasego, ha promosso la seconda edizione di Sali in Retro, campionato nazionale Libertas di retro corsa in salita.
L’evento, inserito nel programma del raduno provinciale Fiasp, è stato promosso in collaborazione con il G.P. Sports Club Padova, ed è stato valido per l’assegnazione del titolo Italiano Libertas di retro corsa in salita, alle varie categorie di atleti partecipanti.
Il circuito gara si è sviluppato a ridosso della chiesa di Carbonara di Rovolon, su una strada che andava a salire esattamente per 250 Mt., con pendenza impegnativa, che sembrano pochi, ma in realtà all’indietro ed in salita sembrano non finire mai. Al giro di boa, sempre all’indietro si doveva ridiscendere per poi risalire il tutto ciò per ben 4 volte e quindi per complessivi 2.000 mt.
Passando alla gara vera e propria, gli atleti si dividono in 4 categorie, giovanissimi fino a 18 anni, assoluti fino a 50 anni, master da 50 a 60, argento oltre i 60, ovviamente sia maschili che femminili. Il numero dei partecipanti e la presenza di più di qualche neofita, ha consigliato di dividere la gara in due prove e quindi per rimi si sono cimentati gli assoluti ed i master maschili.
Allo sparo dei giudici, scattava in testa Alberto Spillari da Verona, che completava il primo giro in poco più di 3 minuti, sfoderando la grinta che l’aveva portato anni fa a gareggiare per la conquista di un posto in squadra azzurra negli 800 mt. Al primo giro di boa transitava al secondo posto il neofita di questa specialità Michele Bedin, più conosciuto come forte mezzofondista e vincitore del Campionato Italiano di maratona Vigili del Fuoco, recentemente svoltosi con la Maratona Del Santo del 19 aprile scorso e che ha avuto un primo contatto con la disciplina ad Albignasego lo scorso fine maggio. Al secondo passaggio il distacco si era ridotto moltissimo ed al terzo passaggio
Il vigile volante transitava in testa per chiudere la gara, dopo i 4 giri al primo posto e con un ragguardevole 12.27.01, e con un distacco di 1 minuto e 13 secondi dal secondo Spillari, che ha probabilmente sofferto il gran caldo che c’era, nonostante fossimo in zona collinare, terzo Massimo Gozzo da ferrara, arrivato a 2 minuti e 05 dal vincitore.
La seconda gara, partita con il caldo in aumento, ha visto gareggiare gli argento maschili e le categorie femminili, ha visto transitare per primo sul traguardo Fernando Olezzi da Bologna, con il tempo di 16.46, seguito da Rita Loberti da ferrara, prima assoluta con 16,58 e da Carla Caregnato (nella foto), prima master con il tempo di 17.39.
Passando alle premiazioni ed ai titoli di categoria, conquistava la maglia tricolore e la medaglia d’oro per il settore assoluti maschili, Michele Bedin, medaglia d’argento Alberto Spillari da Verona, bronzo a Paolo Callegari da Ferrara; da segnalare l’ottavo posto di Francesco Cesaro del Gpds Albignasego.
Per i master maschili, Massimo Gozzo da Ferrara indossava la maglia tricolore e conquistava la medaglia d’oro, argento per Flavio Moro del team organizzatore e bronzo per Marco vendemmiati da Prato. Da segnalare il 5 posto di Fabio Levorin di Assindustria Padova, il 6° del neofita Alberto Panizzolo della Foredil, il 7° di Renato Biotto dell’ Avis Carmignano, anch’esso neofito e l’8° di Claudio Crevattini del Gpds Albignasego.
Per la categoria argento, Fernando Olezzi da Bologna, come detto sopra conquistava l’oro e la maglia tricolore, Roberto Falcini da Firenze l’argento ed il bronzo a Fabrizio Barducci da Prato. Da segnalare il 4° posto per Giorgio Calore che per la retro gareggia per il team organizzatore, il 5° di Luciano Morandin ed il 6°di Paolo Zanta di Assindustria sport.
Per le categorie femminili, il titolo per le assolute e stato conquistato da Rita Loberti da Ferrara, con maglia tricolore e medaglia d’oro, la neofita Erika Buso di Assindustria Sport Padova, conquistava la medaglia d’argento e con un buon riscontro cronometrico, bronzo all’infermiera volante Daria Negro, in forza al Bergamo Stars, pur essendo atleta patavina, 5° Marta da Prà del team organizzatore.
Per la categoria master, titolo, maglia e medaglia d’oro a Carla Caregnato del Retrorunning.eu di Albignasego, argento alla dominicana naturalizzata fiorentina Petronilla De jesus.
Le premiazioni sono state anche il momento in cui l’Airr, Associazione Italiana Retro Running, ha consegnato la maglia iridata e personalizzata a Luciano Morandin, per il recente record mondiale stabilito sulle 24 ore, ai primi di giungo sulla pista del Franceschini di Voltabarozzo, con un risultato di 93 Km e 870
Durante il terzo tempo a base di bigoi de Carbonara, gli atleti si sono espressi in maniera positiva sul circuito proposto, nonostante il grande sforzo fisico espresso, accentuato anche dal gran caldo, con la speranza che sia ripetuta anche in futuro.
Prima di lasciare Carbonara, per chi non sarà in ferie, ci si è dati appuntamento a Borghetto di Valeggio sul Mincio, dove in questa località il prossimo 15 agosto, si svolgerà la 4° retro running in Riva Al Mincio..
Dario Vettorato