Più di cento partecipanti, domenica prossima 17 maggio, attraverseranno i Colli Euganei e i Colli Berici per arrivare da Rovigo a Vicenza (Monte Berico) e simulare la 12a tappa del 98° Giro d’Italia. Gli ultimi cento chilometri (Imola – Vicenza) di una gara storica che tocca ogni angolo dello Stivale e porta il rosa in ogni strada, con passione e tanto sentimento per lo sport e la patria. Promosso ed organizzato dall’Unione Sportiva Acli del Veneto, in collaborazione con le Associazioni provinciali di Padova, Rovigo e Vicenza, il cicloraduno di mezzo fondo regionale è aperto a tutti gli enti della consulta e della Federazione ciclistica italiana.
La partenza è prevista da Rovigo alle ore 7.30 e seguirà il percorso ufficiale della tappa, passando per Stanghella, Monselice, Galzignano, Torreglia, Castelnuovo, Teolo, Rovolon, Bastia, Ponte di Nanto, Mossano, Crosara, Torri di Arcugnano, Fimon, Perarolo, San Domenico, Vicenza (Monte Berico). “L’arrivo a Monte Berico ci ricollega al nostro attaccamento alla cristianità – commenta il presidente regionale dell’Unione Sportiva Acli, Enrico Boni – ed al tempo stesso ci consente di riflettere nel Piazzale della Vittoria a ciò che la storia dei luoghi che abbiamo attraversato rappresenta ancora oggi per ciascuno di noi. Un momento importante, dunque, che vogliamo condividere anche con la città di Vicenza, dove fa tappa la cicloturistica”.
L’età media dei partecipanti è di 40 anni, ma ci sono iscritti piuttosto giovani, intorno ai vent’anni, ed alcuni più anziani, ultrasettantenni, tra cui un 72enne in ottima forma fisica della provincia di Vicenza. L’organizzazione metterà a disposizione degli iscritti il servizio di ambulanza, la macchina di apertura e chiusura, alcune moto lungo il percorso, dove ci saranno tre punti di ristoro (Bastia, Crosara e Perarolo) ed un rinfresco all’arrivo a Monte Berico tra le 11.15 e le 12.15 di domenica 17 maggio.