di Stefano Miola
Il Padova, dopo la sconfitta di lunedì sera nel derby contro il Venezia, torna a giocare in trasferta. Infatti, sabato 15 aprile alle 18.30, affronterà il Pordenone presso lo Stadio “Bottecchia” della città friulana. I ramarri, reduci dalla vittoria contro il Fano per 2 a 3 di domenica scorsa, sono terzi a pari punti (62) del Padova e quindi chi vince la sfida di domani metterà una seria ipoteca sul terzo posto. Torneranno da biancoscudati a Pordenone anche cinque ex Zamuner, Mateos, Mandorlini, De Cenco e Boniotti. In particolare l’attuale direttore generale biancoscudato Giorgio Zamuner è stato consulente di mercato di ramarri della seconda parte di campionato del 2014-2015 e del 2015-2016. Nell’estate 2015 fu’ lui che chiamò a Pordenone l’attuale tecnico Bruno Tedino che stima molto e suo grande amico. Anche il braccio destro di Zamuner, Marcelo Mateos, è stato giocatore neroverde, contribuendo in maniera determinante alla vittoria del campionato di serie D nella stagione 2013-2014. Il tecnico Tedino contro il Padova nel suo ormai testato 4-3-3 dovrebbe schierare in porta D’Arsiè, in difesa Semenzato e De Agostini ai lati, con Marchi e il rientrante Stefani al centro, a centrocampo Burrai al centro con Misuraca e Suciu sugli esterni, in attacco Berrettoni dovremmo vederlo al fianco di Arma con Cattaneo alle loro spalle.
Dall’altra parte il Padova che viene da 3 sconfitte consecutive le quali oltre da aver definitamente spento ogni speranza di raggiungere il primato ma hanno reso anche il secondo posto, ora occupato dal Parma, un obiettivo alquanto arduo. Alla luce di tutto ciò la partita contro il Pordenone acquisisce molta importanza perché un’eventuale vittoria permetterebbe ai biancoscudati di mantenere in solitaria almeno il terzo posto. “Non siamo in un ottimo momento a livello mentale, cerchiamo di sollevarci per difendere la terza posizione. – afferma Brevi – I ragazzi ce la stanno mettendo tutta, non è giusto creare un’aria di disfattismo, abbiamo fatto un ottimo campionato. Ora guardiamo al futuro. Abbia recuperato tutti i giocatori, mancheranno solo Dettori (squalificato) e Neto. Pordenone? Squadra organizzata che gioca bene, anche il loro campo si sposa con le loro caratteristiche. Terzo o quarto posto? Dobbiamo ambire al meglio. Poi vedremo che avversario ci toccherà. Undici iniziale? Faremo le nostre valutazioni. Porte chiuse? Polemica esagerata, siamo forse l’unica squadra in Italia ad avere giornalisti sette giorni su sette. Non possiamo mai isolarci… La gara di andata? È stata molto particolare, rivedendola avevamo la possibilità di recuperarla, abbiamo sbandato ma eravamo tornati in corsa per recuperarla.”