Padova-Parma: sfida d’alta quota




di Stefano Miola

Il Padova, dopo la sconfitta per 2 a 1 contro la FeralpiSalò, torna a giocare tra le mura amiche dell’Euganeo dove stasera alle 20.30 affronterà il Parma.

Nella partita di andata la vittoria dei biancoscudati costò la panchina ad Apolloni e il completo cambiamento dello staff tecnico dei crociati emiliani. Oggi il Parma è secondo in classifica con un punto di vantaggio sui biancoscudati quindi il match sarà un crocevia per capire meglio chi possa mantenere la seconda posizione e restare in scia del Venezia.

Nell’ultimo mese il Parma ha avuto un rendimento altalenante con i pareggi col Forlì e col Mantova e la sconfitta casalinga col Fano, ma sono reduci da due vittorie consecutive: prima a Gubbio e poi in casa la scorsa settimana contro la Maceratese per 2 a 0 grazie ai goal di Nocciolini e Calaio.

Il tecnico D’Aversa dovrebbe schierare l’undici titolare con il 4-3-3: Frattali in porta, mentre in difesa a sinistra Scaglia (Nunzella o Ricci sono le alternative),otre ai confermati Iacoponi, Di Cesare e Lucarelli. A centrocampo Munari, Scozzarella e Scavone. In attacco Nocciolini, Baraye e Calaiò che ha già segnato 14 reti ed è dotato di gran movimento senza palla oltre ad esser anche uomo assist.

Dall’altra parte il Padova che, dopo il passo falso contro il FeralpiSalò, ha l’occasione di provare il sorpasso sul Parma per centrare quella seconda posizione che permette di saltare le fasi iniziali dei playoff. È prevista una buona affluenza di pubblico all’Euganeo vista l’importanza della sfida che, insieme a quella di lunedì prossimo contro il Venezia, può dare una svolta all’intera stagione.   “Gara importante domani sera, vogliamo lasciarci alle spalle la partita di domenica e mettercela tutta. – afferma Brevi – Le critiche? Ci stanno quando si perde, le accettiamo con serenità. Ma noi continuiamo a lavorare per ottenere il massimo, a testa alta. Non dimentichiamo che la squadra viene da un periodo eccezionale e non sarà certo una sconfitta a scalfire le nostre certezze. La condizione di Neto Pereira? Lo abbiamo recuperato al cento per cento, però non può certo avere l’intensità dei novanta minuti delle gambe. Può comunque essere che parta titolare: deciderò. Il gruppo nel complesso sta bene, l’unico indisponibile è Berardocco, che è squalificato. Il Parma? Formazione costruita per vincere il campionato che a gennaio ha fatto acquisti di categoria superiore. Rispetto all’andata, l’undici titolare è cambiato tantissimo e anche lo schieramento tattico sarà diverso. Nelle ultime due gare vinte ha giocato con il 4-3-3, ma non ho certezze sulle scelte che farà D’Aversa. Nei novanta minuti ci saranno situazioni di predominio e situazioni di arretramento, l’importante è che l’atteggiamento sia propositivo in entrambi i casi. È questo che vuol dire essere una squadra matura, perché è impensabile giocare tutti i novanta minuti ad alti ritmi. Tuttavia, a volte le motivazioni ti permettono di andare oltre, sopportando la fatica fisica. Il pubblico? Ci ha sempre sostenuto, domenica compresa. Certo, c’è sempre qualcuno che critica, ma ognuno è libero di dire ciò che vuole. Rispettiamo tutti. La classifica? Vogliamo cercare di fare risultato: fin quando la nostra posizione non sarà migliorabile dovremo dare sempre il massimo”.