di Stefano Miola
Il Padova, dopo la sconfitta rimediata contro il Sudtirol, torna a giocare all’Euganeo dove domenica affronterà il Lumezzane. La squadra lombarda è penultima in graduatoria con trentaquattro punti e si trova con altre tre squadre in un fazzoletto di soli tre punti e quindi sfiderà i biancoscudati con la speranza di poter salvare la stagione. Le statistiche evidenziano la stagione alquanto travagliata della squadra bresciana, sono infatti solo ventisei le reti fin qui realizzate a fronte di ben quarantadue subite e solo sette le vittorie, ben diciassette le sconfitte e tredici i pareggi.
Contro il Padova all’andata finì 0-0 e c’è da dire che a fine girone d’andata il Lumezzane salutava il 2016 dall’alto di un sorprendente tredicesimo posto in classifica. Poi è arrivata la crisi invernale dovuta forse anche alla rivoluzione del mercato di riparazione, in difesa se ne sono andati i due portieri Fiory e Furlan e il difensore Rapisarda, finito alla Sambenedettese scambiato con Zappacosta. A centrocampo è partito il regista Gael Genevier e al suo posto dal Foggia è giunto Quinto. Cambiamenti significativi anche in attacco: via Barbuti e Vito Leonetti e dentro Savino Leonetti, Fabio Oggiano dalla Reggina, Emanuele Marra dal Pro Piacenza, Tommaso Lella dalla Giana Erminio e Lorenzo Musto dal Gubbio.
Il girone di ritorno è iniziato con cinque sconfitte consecutive che sono costate l’esonero di De Paola e quale è subentrata la coppia Bertoni-Nicolini (il primo responsabile del settore giovanile, il secondo allenatore della Berretti). Successivamente sono arrivate le vittorie contro Forlì e Ancona che hanno ridato fiducia all’ambiente nonostante le precaria situazione in classifica.
Con il cambio di panchina si è passati dal 4-3-3 di De Paola al 4-4-2 di Bertoni che dovrebbe schierare in porta Pasotti; in difesa Gentile, Sorbo, Tagliani, Bonomo; a centrocampo Varas, Arrigoni, Quinto, Marra (o Russini); in avanti Speziale (o Leonetti) Bacio (o Terracino).
Dall’altra parte il Padova che, nonostante sia reduce da cinque sconfitte nelle ultime sei partite, concluderà matematicamente al quarto posto anche in caso di sconfitta contro il Lumezzane. Ma i biancoscudati in vista degli imminenti playoff hanno più di una motivazione per vincere. Infatti, oltre che per invertire il trend negativo delle ultime partite, un’eventuale vittoria aggiungerebbe punti preziosi ai già 62 punti totalizzati e permetterebbe al Padova probabilmente di avere un vantaggio in caso di passaggio al secondo turno quando affronterebbe la vincente tra la quarta e la nona del girone A. Sempre in ottica spareggi il tecnico Brevi è molto probabile che contro il Lumezzane non farà giocare i diffidati Russo, Madonna e Neto Pereira e De Risio per non rischiare che un’ammonizione possa far saltare la prima sfida dei playoff. Neto Pereira in ogni caso non sarà presente visto che sta proseguendo il percorso di riabilitazione al centro Isokinetic di Bologna. “Il ritiro non era dovuto all’esigenza di una scossa. – afferma Brevi – Quello che però non mi è piaciuto è l’atteggiamento del primo tempo di Bolzano. Infatti è sulla concentrazione che abbiamo principalmente lavorato in settimana, curando anche l’aspetto dell’alimentazione. C’era bisogno di isolarsi e di recuperare energie mentali in vista delle prossime partite. De Cenco? Dispiace soprattutto per il ragazzo, anche perché si tratta di un infortunio abbastanza serio. È una perdita per la squadra, ma purtroppo quest’anno siamo abituati a gestire emergenze offensive. Questo però non deve costituire alcun tipo di alibi: chi lo sostituirà saprà dare il massimo. La gara di domani? Sarà una partita vera nella quale entrambe le squadre vorranno vincere. Allo stesso tempo, però, noi non possiamo prenderci rischi troppo alti. Per questo i diffidati non mi sembra il caso di rischiarli, così come gli elementi che hanno maggior bisogno di rifiatare. Il modulo? 3-5-2 o 4-4-2 cambia poco: dobbiamo cercare di mettere nella migliore situazione possibile i giocatori che abbiamo a disposizione. La formazione non voglio dirvela, ma stiamo facendo qualche valutazione anche in merito al reparto offensivo. Poi forse anche il Lumezzane ragionerà sulle situazioni dei propri diffidati. I playoff? Non è ancora il momento di dire chi vorrei affrontare. Pensiamo partita per partita. In questo caso, dunque, la nostra testa è focalizzata unicamente sulla gara di domani. Anche perché, come visto in settimana, nel calcio le situazioni cambiano rapidamente, magari nel corso di un solo allenamento”.