NBA – Conclusa la prima settimana




NBA PLANET

di Enrico Sbrocco

E’ appena terminata la prima settimana di stagione regolare Nba, e c’è chi non sembra essersi mai fermato. Si tratta di Stephen Curry, proprio lui, l’eroe e MVP della scorsa regular season.  Le sue cifre sono da capogiro, 37 punti 6.3 assist e 5 rimbalzi ad allacciata di scarpa per il folletto da Akon, già due volte sopra i quaranta e season high di 53 punti.

Vittorie arrivante contro i Pelicans (avversari già incrociati per due volte), Huston e i rivedibili Memphis Grizzles che subiscono una delle peggiori sconfitte della franchigia, 69-119 che vale un – 50 a referto finale! Verginità serbata, grazie a 4 vittorie e nessuna sconfitta anche per i Los Angeles Clippers, rosa rinforzatasi molto nel corso dell’ estate grazie agli arrivi di Lance Stephenson e Paul Pierce,  con un grande Blake Griffin sugli scudi e sempre più uomo franchigia. Battuto all’esordio Sacramento, si ripetono la notte dopo contro Dallas, prima di rincontrare i Kings e infine Phoenix.

Ottime notizie per i tifosi di Oklahoma City che saranno contenti nel rivedere il proprio idolo Durant tornare sul parquet e farlo nella maniera più convincente al fianco del suo amico di mille battaglie Russel Westbrook. I due combinano tre vittorie nelle prime quattro partite, da vedere e rivedere la prodezza di Westbrook che da metà campo manda la gara contro gli Orlando Magic all’overtime per poi vincerla. Saranno 91 i punti messi a referto dai due fuoriclasse di OKC in quella partita.

Dopo aver perso all’esordio proprio contro i sopracitati Thunders, San Antonio inanella una striscia aperte di tre vittorie incominciando a macinare gioco come coach Greg Popovich comanda. Il basket dei texani si conferma sublime per gli occhi, e se a tutto quello che avevamo già visto aggiungiamo una star NBA come Aldridge e un Kawhi Leonard sempre più in ascesa, sono pronto a scommettere che vedremo ancora una volta la squadra nero-argento in gara durante il mese di giungo.

Partenze invece da dimenticare per gli Huston Rockets che incassano tre sconfitte alle prime tre uscite stagionali, tutte con almeno 20 punti di scarto, addirittura contro Miami la squadra texana era sopra di 21 prima di capitolare contro la banda di Wade e i suoi compagni. Possibile che la squadra di coach Kevin McHale abbia ancora la testa altrove.

Notizie non esattamente esaltanti dal fronte Italia. Marco Belinelli e i suoi Sacramento hanno centrato solo una vittoria. Lo stesso hanno fatto i Denver Nuggets di Danilo Gallinari. Il Beli, che viene impiegato da sesto uomo con un buon minutaggio messogli a disposizione da coach Karl, fa registrare 8.7 punti di media con l’aggiunta di quasi 4 assist. Il Gallo, invece, si trova a essere sempre più uomo franchigia e con le chiavi dell’attacco della squadra del Colorado, il gigante di Casalpusterlengo fa registrare 16 punti conditi da 5 rimbalzi a gara.

 

Passiamo a Est per registrare la sorpresa Detroit Pistons che guidano a braccetto con Toronto la classifica di Conference. Pistoni che, guidati da un indemoniato Andre Drummond (18 + 16 le sue medie!), non hanno ancora perso e divertono il loro pubblico.

Ottime partenze record identico (3-1) per Cleveland e Chicago che si sono affrontate alla prima stagionale, partita che ha visto i Tori della città del vento avere la meglio con una stoppata decisiva nei secondi finali da parte di Pau Gasol ai danni di LeBron.

Sono a oggi sette le squadre che non si sono ancora appropriate del referto rosa a fine partita. Si tratta di: Orlando, Charlotte, Indiana, Philadelphia, Brooklyn, Lakers e New Orleans, che mai hanno vinto in questo inizio di stagione.

I Brooklyn Nets sono la formazione di Andrea “Mago” Bargnani. L’azzurro è impiegato poco più di 17 minuti per gara, fa registrare 8 punti e 3.5 rimbalzi ma non riesce a trovare molto spazio nelle gerarchie della squadra in nerora in nero.

1 – continua