E’ l’enfant du pays, per dirla alla francese. O, per rifarsi all’idioma locale, l’omo de casa. Nonché, va da sé, l’atleta più atteso della rinnovata gara da 42 chilometri in cartellone domenica 17 aprile. E’ lo stesso Ruggero Pertile ad annunciarlo: «Sì, sarò al via della Maratona di Padova – 17.S.Antonio. Sarà l’impegno più importante della mia primavera, sulla strada che mi porterà ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro».
“Rero” è stato il primo atleta a tenere a battesimo il nuovo percorso, con un sopralluogo utilizzato poi per il video ufficiale di presentazione dell’evento. E, da padovano doc, può descriverlo con cognizione di causa. «Si partirà dallo Stadio Euganeo, spostandosi verso la zona dei Colli Euganei attraverso Rubano, Selvazzano Dentro e Teolo, rimanendo però sempre in pianura e raggiungendo Abano Terme, per rientrare in centro storico. Lo trovo molto bello, perché tocca alcuni dei punti più caratteristici del territorio e credo permetterà di ottenere risultati interessanti, perché è tutto “da correre”, interamente in pianura: è piatto e veloce. Sicuramente offrirà nuovi stimoli agli atleti e, il resto, lo farà il calore della gente che, sono sicuro, non mancherà: posso assicurarvi che noi atleti in gara lo sentiamo, eccome».
Ma in che condizioni ci arriva, il campione azzurro di Assindustria Sport? «Buona» risponde pronto. «Come sapete gli scorsi mesi sono stati abbastanza travagliati a causa dell’indagine sui mancati controlli che ha riguardato molti atleti del giro della nazionale. Io ero tranquillo perché sapevo di non aver commesso nulla di irregolare ma ho dovuto rivedere i miei piani di preparazione, saltando lo stage in altura che avevo in programma in Kenya, dove sarei dovuto tornare assieme agli altri specialisti azzurri, Meucci e La Rosa. La condizione, però, c’è e quella di Padova sarà la maratona che precederà i Giochi Olimpici: un appuntamento importante nella mia stagione, da affrontare al meglio. Non partirò con l’obiettivo di realizzare un tempo di rilievo, ma credo proprio che potrà arrivare».
Sarà la quarta partecipazione di “Rero” alla gara, dopo l’esordio datato 2000 nella primissima edizione della gara («Finii 17., dopo aver accusato problemi di stomaco»), il quarto posto del 2003 e la vittoria del 2006. Un’escalation trionfale. «Inutile dire che la vittoria del 2006 rimarrà una delle pagine più belle della mia carriera. Quell’anno la Maratona valeva anche come campionato italiano e ricorderò sempre con emozione il tripudio di bandiere tricolori che mi accolse in Prato della Valle».
Fu la definitiva consacrazione dopo l’affermazione alla maratona di Roma del 2004. Sono passati dieci anni, eppure Pertile non si è mai fermato, infilando nel suo palmares due partecipazioni ai Giochi a cinque cerchi, a Pechino 2008 e Londra 2012, e lo straordinario quarto posto i Mondiali di Pechino del 2015, colto a 41 anni, quello che lui stesso ha definito «il miglior risultato della mia carriera».
«E ora non voglio fermarmi» conclude Ruggero, che ha già fissato anche il prossimo impegno in chiave azzurra. «Dopo aver corso a Padova parteciperò a uno stage azzurro a St. Moritz e ai campionati europei di mezza maratona, in calendario a luglio ad Amsterdam. E poi… ci sarà Rio».
La presenza di Pertile al via riempie ovviamente di soddisfazione Leopoldo Destro, presidente di Assindustria Sport Padova, società organizzatrice della Maratona: «Siamo orgogliosi di tenere a battesimo il nuovo percorso con un campione come Ruggero. Lo siamo per molte ragioni: “Rero” è uno degli atleti di punta della nazionale, è il capitano di Assindustria Sport e potrà correre lungo le strade di casa sua. Ci attende una grande edizione della Maratona di Padova, e a guidare un cast di top runners di assoluto livello ci sarà la nostra stella azzurra, pronta a sfidare gli specialisti africani».
Alì Supermercati, oltre ad essere partner storico della Maratona, è l’azienda che ha consentito a Ruggero di fare il maratoneta a tempo pieno. «E’ un onore per noi poter dire che “Rero” fa parte della grande famiglia Alì», ricorda il patron del gruppo alimentare padovano Francesco Canella. «Alla Maratona saremo tutti a fare il tifo per lui. “Rero” è per tutti noi un grande esempio di cosa significa fare sport con etica e impegno, un valore di fondamentale importanza anche per i nostri giovani. Forza “Rero”, siamo con te!».