Lo sprinter di Assindustria Sport è il più veloce di tutti ad Ancona: 6”72
Hope prima a Modena, Zangobbo vincente nel lungo a Padova. E Miani è sesto ai Tricolori di prove multiple
dall’Ufficio Stampa Assindustria Sport Padova
Cortelazzo vola. Appena sette giorni prima aveva eguagliato il suo primato personale nei 60 metri a Modena, fermando il cronometro dopo 6”76. In questo week end, a confermare una condizione in crescita, Lodovico Cortelazzo ha fatto ancora meglio, tagliando il traguardo dei 60 metri della gara ospitata ad Ancona dopo 6”72, prestazione da PB che gli ha regalato la vittoria nel meeting nazionale indoor ospitato dal capoluogo marchigiano. In realtà, lo sprinter di Assindustria Sport si era già “battuto” nella fase di qualificazione, accedendo alla finale in 6”74 e regolando una concorrenza molto nutrita: ben 150 gli atleti presenti in 19 batterie.
Ma “Lodo” non è stato l’unico portacolori gialloblù a mettersi in evidenza nel fine settimana. Rimanendo nella velocità, arrivano conferme importanti anche dalla giovane italo-nigeriana Hope Esekheigbe, che la settimana prima a Padova si era migliorata nei 60 scendendo a 7”79 e che a Modena è invece stata in grado di imporsi in finale in 7”81, in una gara che ha visto al via 61 allieve.
Tornando a Padova, i riflettori erano puntati sui primi campionati italiani indoor della stagione, quelli di prove multiple. Qui va rimarcato il sesto posto per Matteo Miani nell’eptathlon assoluto: è stato il miglior veneto in gara, totalizzando 5.097 punti e facendo vedere le cose migliori negli ostacoli e nell’asta (60: 7”37/755 punti; lungo: 6.84 metri/776; peso: 9.29/443; alto: 1.95/758; 60hs: 8”54/851; asta: 4.80/849; 1.000: 2’59”97/665). Nella gare-extra inserite nella manifestazione, infine, affermazione per Carol Zangobbo nel lungo, con 5.77 metri.