I Campioni d’Italia in carica vincono il derby 163.
Le matricole ancora ferme al palo.
di Enrico Daniele
Nel secondo turno del Top12 di rugby, le venete erano chiamate a disputare tre derby. Evento che si ripeterà altre volte, considerato che le squadre della nostra regione sono ben sei su un totale di dodici.
Nel 163° Derby d’Italia giocato al Plebiscito, l’Argos Petrarca Rugby sconfigge la Femi CZ Rovigo 16-0. Con la seconda vittoria in due turni, i campioni d’Italia in carica si attestano in seconda posizione a 9 punti nella classifica generale, comandata dal Patarò Calvisano con 10 punti.
Prima del match, forfait di Andrea Menniti-Ippolito per una indisposizione. A sostituirlo nel ruolo di apertura Alberto Benettin, mentre dalla piazzola si incarica dei calci Simone Ragusi. Scelta, quest’ultima, che si è rivelata fondamentale. L’estremo milanese, uno degli ex di giornata, ha marcato 11 punti dei 16 totalizzati dal Petrarca, aprendo le marcature con due punizioni (al 18’ e 32’), chiudendo il tabellino del primo tempo con la trasformazione della meta di Riera al 40’ per il parziale di 13-0. Nella seconda frazione di gioco altra punizione al 36’ ed elezione a Man Of The Match.
Il colpo di scena all’annuncio delle formazioni non mette apprensione al Petrarca che nel primo tempo tiene in mano costantemente il pallino del gioco. Raramente Rovigo riesce a sorpassare la linea di metà campo e, quando lo fa, non impensierisce mai il Petrarca. Nervoso e irriconoscibile il team di Umberto Casellato che rimane in inferiorità numerica per un brutto fallo di Gianmarco Vian che a gioco fermo sferra un pugno a Michele Mancini Parri. Il giallo costa 10 punti ai rodigini. Nel secondo tempo la temuta reazione ospite si fa subito sentire. Rovigo assedia letteralmente la metà campo padovana, ma il Petrarca erge un muro difensivo che si rivelerà poi impenetrabile. Rovigo prova in tutte le maniere a sfondare la difesa bianconera, tuttavia ostinandosi a non calciare le tante possibili occasioni (ben 10 i falli concessi dal Petrarca agli avversari). Neanche il giallo a Cannone dà qualche possibilità in più alla squadra di Casellato che finisce a zero il match.
Negli altri due derby veneti, Lafert San Donà e Verona Rugby finisce 23-15 per i veneziani, mentre al Quaggia sono i padroni di casa ad avere la meglio sul Valsugana 17-5. Verona e Valsugana ancora senza punti in classifica.
Al Pacifici, vantaggio nel primo tempo del Verona Rugby, a segno con McKinney e Montauriol (meta al 37’), bilanciata da quella di Crosato trasformata da Biasuzzi. Nella seconda frazione è l’indisciplina a penalizzare gli scaligeri, che subiscono i calci di Biasuzzi e la meta di Reeves. Furia segna l’inutile meta del Verona a tempo scaduto.
Nell’altro derby veneto, vittoria del Mogliano contro il Valsugana.
Doppietta di mete del giovane Giovanni Scagnolari, cresciuto nel vivaio petrarchino ed inviato a Mogliano per fare esperienza. Scagnolari si merita anche il Man Of The Match. L’unica meta e prima nel Top12 del Valsugana la marca Shipp. Tre i cartellini gialli del match, tutti penalizzano i padovani: Lisciani, Tomaselli e Michielotto.
La classifica generale delle venete vede il Petrarca al secondo posto con 9 punti; Mogliano e San Donà a 4 punti. Ferme a zero le matricole Verona e Valsugana.
Prossimo turno: impegno duro per il Valsugana che al Plebiscito ospiterà la terza forza del campionato, il Valorugby Emilia, mentre il Verona riceverà la SS Lazio. Posticipo domenicale per l’Argos Petrarca Rugby in trasferta a Viadana.
I risultati e la classifica generale al secondo turno.
Lafert San Donà 23-15 Verona Rugby
SS Lazio Rugby 24-23 Rugby Viadana
Argos Petrarca Rugby 16-0 Femi CZ Rovigo
Mogliano Rugby 17-5 Valsugana Rugby
Valorugby Emilia 43-29 Fiamme Oro Rugby
Patarò Calvisano 35-10 Toscana A. I Medicei
Classifica generale: 10 Patarò Calvisano, 9 Argos Petrarca Rugby e Valorugby Emilia, 6 Viadana e Fiamme Oro, 5 Femi CZ Rovigo e SS Lazio, 4 Mogliano e Lafert San Donà, 1 Toscana A. Medicei, 0 Verona e Valsugana.