Per tutti doveva essere solamente una formalità, ma il match contro la Persicetana poteva diventare il peggiore degli incubi per l’Aquaria. Una squadra solida, ben messa in acqua dall’esperto Luca Selmi, un bel mix di giocatori d’esperienza e giovani che all’andata aveva fatto soffrire la compagine piovese fino alla doppietta decisiva di bomber Ciatto.
Ma davanti agli oltre 500 tifosi accorsi allo Stadio della pallanuoto del Plebiscito, l’Aquaria non lascia nulla al caso e con un’eloquente 10-4 batte gli emiliani, vince il campionato e vola in Serie B.
Una splendida coreografia, fumogeni e musica (dj set di DJ Red accompagnano l’entrata in vasca dei 13 “Leoni” Piovesi), l’emozione è alle stelle per quello che potrebbe essere un risultato storico per la pallanuoto di Piove di Sacco e tutti si aspettano che la partita sia solamente un conto alla rovescia verso il tripudio finale.
Aquaria non tradisce le aspettative e parte a razzo nel primo minuto con il gol di Ciatto: si tratta della rete numero 27 per il bomber piovese, che gli varrà il titolo di capocannoniere 2015. Raddoppio nell’azione successiva di Bacelle, seguito da De Luca e Tredese in superiorità: sembra veramente tutto facile per i Piovesi che a tratti regalano spettacolo ai proprio tifosi con splendide giocate. Nel secondo parziale gli ospiti di “svegliano” con il gol di Salici in superiorità, Aquaria non sfrutta l’espulsione temporanea dello stesso Salici e viene colpita dall’esperto Stefanelli per il 4-2. Ma i Piovesi riprendono a macinare gioco e si portano sul 6-2 con De Luca e Simonetto in superiorità, quest’ultimo in rete grazie ad un meraviglioso assist dell’evergreen Bacelle, che riceve gli applausi da tutta la tribuna.
Nella terza frazione i Piovesi subiscono ancora la reazione degli ospiti pur mantendendoli sempre alla distanza di sicurezza di 3 reti, Salici e De Luca firmano la loro personale doppietta (il difensore Piovese mantiene la promessa al suo allenatore toccando quota 25 reti) e c’è spazio anche per Corazza nel finale per il 7-3. Ma la grande festa si avvicina, mancano solo 7′ e inizia il fermento in panchina e in tribuna: Aquaria sulle ali dell’entusiasmo realizza con Bacelle alla prima azione, Nicola Trevisan nell’azione seguente, gloria anche per Gambarotto a pochi secondi dal termine. Il fischio finale è una liberazione, dopo 17 anni di pallanuoto Aquaria conquista la Serie B e il classico tuffo in acqua di tutta la rosa, allenatore, dirigenti e il presidente Dimitri Barbiero danno il via alla festa che proseguirà fino a notte fonda.
«È una grande, grande soddisfazione questo risultato – commenta coach Nicola Longhin – Abbiamo portato a termine un percorso lungo e faticoso, in cui abbiamo affrontato mille difficoltà, insidie e delusioni, ma alla fine siamo stati ripagati per tutti i nostri sforzi. Dal 2010 lavoriamo con questo gruppo di atleti, alcuni si sono aggregati nelle ultime stagioni, altri ne fanno parte dal lontano 1997, quando dal Plebiscito nacque una società autonoma e vide la luce ufficialmente l’Asd Aquaria, ovvero la pallanuoto a Piove di Sacco.n Siamo cresciuti come squadra e i risultati sono arrivati. Da tre stagioni a questa parte siamo stati stabilmente nelle prime posizioni di classifica, ma ci è sempre mancato qualcosa per arrivare in fondo: quest’anno siamo riusciti a far scattare quella scintilla che mancava, regalando alla nostra società, al nostro paese ma soprattutto a noi stessi, una promozione incredibile! Voglio dire grazie al nostro presidente Dimitri Barbiero per aver sempre creduto in noi negli anni, anche quando le cose non andavano per il verso giusto, ai nostri tifosi e amici sempre presenti a darci sostegno, a tutti i partners Aquaria che nonostante i tempi di crisi continuano a sostenerci, ma soprattutto ai “miei ragazzi”: non è facile questo sport, allenarsi tutti i giorni fino a tarda sera dopo un giorno di lavoro o di studio, mettere da parte la famiglia, gli amici, gli hobby. La stagione è iniziata il 1 settembre, dieci mesi sono passati e nessuno ha ceduto alla stanchezza. Siamo arrivati tutti insieme alla meta senza battere ciglia, questo risultato ce lo siamo meritato ed è tutto nostro! Sono orgoglioso di loro e di far parte di questo gruppo, anzi, di questa famiglia».