Una vittoria che sa d’incredibile, un’impresa in cui solo chi conosce queste ragazze da vicino poteva crederci, una favola con lieto fine. Questa è stata la Final Six di Firenze che ha assegnato lo scudetto 2018 alla Lantech Plebiscito Padova, il quarto consecutivo, il più bello a detta di tutti.
Parte subito forte Padova che ammutolisce il formidabile attacco delle catanesi ed infila per ben tre volte l’estremo difensore a stelle&strisce delle etnee. Al cambio campo Padova conduce per 3-0, ma probabilmente un 6-0 non avrebbe stupito vista la mole di buon gioco macinata dalle atlete di Stefano Posterivo. Terzo tempo di recupero per le ragazze di Martina Miceli, che, anche con qualche dubbia fischiata – comunque buona la direzione arbitrale di Collantoni ed Ercoli -, si rimettono in partita e anzi calano un parziale di 4-0 e mettono il naso davanti. Una squadra qualsiasi, davanti alla galattica formazione siciliana, avrebbe spento le luci e subito un quarto tempo di dominio etneo; ma non è una squadra qualsiasi quella di Mister Posterivo: grinta, determinazione e lucidità son doti che ti permettono di riacciuffare la gara e riportarti nuovamente in vantaggio per 6-5, salvo poi subire il 6-6 che chiude quattro tempi di eccellente pallanuoto. Lo scudetto sembra già cucito sulla calotta di Garibotti&Co, l’estremo difensore americano fa davvero paura tra i pali e tutti sanno che la lotteria dei rigori, con una simil premessa non è di sicuro cosa semplice. Posterivo chiede alle sue cinque tiratrici scelte di divertirsi, di lasciar andare il braccio, di andar sulla lineda dei cinque metri a cuor leggero… l‘impresa è già fatta, lo testimonia anche il pubblico della Piscina Nannini, non solo la tifoseria padovana incita le Lantech Girls, che ormai sono le beniamine di tutta la folla. Con freddezza e precisione le padovane infilano 4 volte su 5 la Jhonson, nel frattempo Capitan Teani dice di no a Marletta; l’ultimo rigore del plebiscito è nelle mani dell’inossidabile Martina Savioli, rientrata in vasca nel finale di stagione dopo le problematiche fisiche di Chiappini, per dare il suo – fondamentale – contributo alla squadra. Martina spara sull’estremo difensore americano, ma sembra ormai questione di attimi, lo scudetto non vuole scucirsi dalle calotte biancorosse. Ultimo penalty della serie tocca a Catania: l’ex Aiello spara fuori, oltre il palo alla destra di Teani. E’ Festa!
Sorride Posterivo, sa di aver compiuto, assieme alle sue atlete, il miracolo – “Non so che dire, sorrido e mi godo l’istante; è il titolo più bello, più anche del primo… non eravamo solamente contro il pronostico, nessuno ci dava vincenti, ma io sapevo in cuor mio il nostro reale valore, cosa potevamo fare. E l’abbiamo fatto! Una partita giocata esattamente come avevo chiesto, potremmo anche recriminare su qualche episodio, ma non serve; godiamoci questo miracolo tutti assieme!”
Bagno di rito per le ragazze con tutta la dirigenza e la tifoseria accorsa numerosa a dar man forte al “capo ultras” Nicola ed i suoi seguaci. Felicissimo anche il DS Filippo Barzon che festeggia alla mezzanotte il suo compleanno (assieme alle gemelle Laura, pedina storica della formazione padovana e Anna, ex portiere delle Lantech Girls): – “Un regalo come questo ripaga di tanti sacrifici e lavoro; sono veramente al settimo cielo!”.
Onore alle avversarie: Catania ha dominato la Regular Season, ma non ha saputo dominare le emozioni ed imporre il proprio gioco proprio quando serviva; Le ragazze di Martina Miceli hanno comunque dato vita assieme alle nostre beniamine ad una partita emozionantissima che fa da spot perfetto per il gioco della pallanuoto.
L’Ekipe Orizzonte – Lantech Plebiscito Padova 9-10 (6-6) dtr
L’Ekipe Orizzonte: Johnson, Ioannou, Garibotti 3, Bianconi 1, Aiello, Grillo, Palmieri, Marletta 1, Van Der Sloot 1, Morvillo, Riccioli, Lombardo, Schillaci. Coach Miceli.
Plebiscito Padova: Teani, Barzon 2, Savioli 1, Gottardo, Queirolo 2, Casson, Millo, Dario, Sohi, Savioli 1, Nencha, Tielmann, Giacon. Coach Posterivo.
Arbitri: Collantoni, Ercoli
Note: parziali 0-1, 0-2, 4-0, 2-3.
Spettatori 500 circa. Nel terzo tempo espulsi per proteste Galvan e Barzon (dirigenti Padova) ed ammonito Posterivo (allenatore Padova). Superiorità numeriche: Catania 3/9, Padova 4/6. Nessuna uscita per limite di falli. Tempi regolari terminano 6-6. Ai rigori: Barzon rete, Garibotti rete, Sohi rete, Marletta parato, Queirolo rete, Bianconi rete, Millo rete, Van der Sloot rete, Savioli M. parato, Aiello fuori.