La Tonazzo sfiora l’impresa contro la Lube

Giannotti contro il muro della Lube



La Tonazzo raccoglie un punto pesante nelle Marche. Contro Civitanova, Orduna & C. hanno sfoderato una prestazione di cuore e carattere, che poteva anche essere chiusa per 2-3 dai veneti. Alla fine la qualità dei tanti Campioni della Lube ha fatto la differenza nel momento decisivo, ma la sensazione è che questa Tonazzo abbia fatto passi da gigante rispetto all’inizio della stagione. Davide non è riuscito a battere Golia, ma il gigante ha tremato impaurito davanti alla determinazione della squadra più giovane della Superlega. Civitanova ha dovuto usare quasi tutte le sue pedine a disposizione, mettendo subito in campo il nuovo arrivato Priddy per risollevare le sorti di una gara che – altrimenti – avrebbe avuto un esito certamente diverso.

Inizio di gara interessante, con Padova che si porta sul 4-6 grazie ad alcuni errori di troppo di Cebulj che spalancano la strada a Giannotti. E’ proprio l’opposto bianconero a portare le squadre in panchina sul 10-12 dimostrando un suo buonissimo momento di forma. Al ritorno in campo il doppio errore di Fei aumenta il divario tra le due squadre (11-15). Sul 13-18, Fei lascia spazio a Miljkovic ma la squadra di casa sbaglia troppo al servizio. Berger trova l’ace del 19-24 ed è emblematico il servizio sparato out da Christenson che regala il 20-25 alla Tonazzo.

Decisamente diverso e più combattuto il secondo set, con la Lube più precisa al servizio e a muro (9-9). L’ace di Quiroga e l’attacco out di Juantorena mandano la Tonazzo in panca sul 10-12. Padova è galvanizzata e il muro dell’11-15 di Giannotti su Cebulj aumenta il divario a favore dei veneti. Civitanova non ci sta e forza in attacco, spingendosi pericolosamente sul 16-17 con Juantorena. Sul 18-20 coach Blengini inserisce il neo arrivato Priddy e dal punto di vista mentale le cose cambiano. E’ lui stesso a mettere a terra il punto del 22-21: i marchigiani sfruttano bene il momento e trovano il 25-22 con l’attacco out di Berger.
Davvero difficile l’avvio del terzo set, con la Tonazzo poco lucida in fase d’attacco e subito in passivo per 4-0. Sul 6-2 coach Baldovin gioca la carta Cook per Quiorga ma Padova inizia a scomporsi (12-6). Cook tiene alto l’onore dei bianconeri, ma Civitanova ormai ha trovato il proprio ritmo. Sul 20-13 coach Baldovin cambia la diagonale palleggiatore-opposto inserendo il duo Leoni-Milan e Diamantini per Volpato. Per la Lube è solo una formalità: 25-14.
Si ritorna in campo con Cook in campo al posto di Quiroga e Diamantini per Volpato. La Tonazzo si porta sul 2-5 col muro vincente di Diamantini e coach Blengini chiede un break di gioco. E’ il muro della Tonazzo a fare la differenza e il 3-9 è ancora dell’ex centrale della Lube. Sul 3-10 rientra Miljkovic ma al time out tecnico Padova è avanti 5-12 grazie al lungo linea di Cook. E’ lo schiacciatore americano dei veneti a prendere per mano la Tonazzo grazie all’ace del 7-15. Azione dopo azione, Juantorena trova maggiore lucidità e sul 15-20 coach Baldovin chiama time-out.
Il tie break vede Padova avanti per 0-2 ma l’errore di Averill al servizio e il muro su Diamantini pareggia i conti sul 4-4. Sono azioni molto combattute ed è il 7-8 di Cook a mandare le squadre al cambio campo. Alla ripresa del gioco, l’ace di Priddy (9-8) costringe coach Baldovin al time out. E’ un testa a testa esaltante, che trova il match ball per Padova sul 13-14 col muro vincente di Diamantini. Proprio nel finale Miljkovic però si dimostra decisivo e la Lube ribalta il risultato chiudendo set e match per 17-15.

Valerio Baldovin (coach Tonazzo Padova):  “Sicuramente abbiamo fatto bella figura, per lunghi tratti abbiamo giocato una partita quasi perfetta contro una grande squadra. Abbiamo sbagliato troppo nel secondo set al servizio, questo è vero, ma loro sono cresciuti col passare dei minuti. Resta il fatto che la nostra si può definire una grande gara. Rimane rammarico, perché i due punti erano alla nostra portata. Sono soddisfatto di tutta la squadra, sempre pronta in tutti i suoi elementi. La rosa ampia è il nostro valore aggiunto e questo dovrà essere il nostro punto di forza da qui alla fine della stagione”

Stefano Giannotti (opposto Tonazzo Padova): “Peccato. Abbiamo regalato il terzo set alla Lube, ma loro ci hanno concesso tanto e noi siamo stati molto bravi a sfruttare i loro errori. Alla fine abbiamo perso per 2 punti, con le battute e le difese di Miljkovic che si sono rivelate decisive al tie break. Loro sono abituati a questi momenti di grande tensione agonistica, è come se loro avessero la 6° marcia e noi la 5°. Ma il punto che portiamo a casa ce lo siamo ampiamente meritato”.

Stefano Santuz (DS Tonazzo Padova): “Abbiamo disputato una buona partita, stando sempre in gara tranne che nel terzo set. Buonissimo l’atteggiamento con cui abbiamo recuperato nel quarto parziale. E’ stata una prestazione corale di tutti, con Diamantini e Cook che si sono fatti trovare pronti nel momento opportuno. Portiamo a casa 1 punto prezioso contro la seconda in classifica malgrado la naturale amarezza per non essere riusciti a chiudere il match a nostro favore”

Cucine Lube Banca Marche Civitanova – Tonazzo Padova 3-2
(20-25; 25-22; 25-14; 20-25; 17-15)

Cucine Lube Banca Marche Civitanova: Fei 9, Juantorena 14, Christenson 5, Cester 15, Cebulj 7, Podrascanin 15, Grebennikov (L); Parodi, Priddy 9, Miljkovic 3, Corvetta. Non entrati: Vitelli, Stankovic. Coach: Gianlorenzo Blengini.
Tonazzo Padova: Orduna 4, Giannotti 23, Quiroga 6, Volpato 2, Averill 7, Berger 12, Balaso (L); Cook 12, Leoni, Bassanello, Milan, Diamantini 4. Non entrati: Lazzaretto. Coach: Velerio Baldovin.
Arbitri: Ilaria Vagni di Perugia e Marco Zavater.
Durata: 25’, 27’, 23’, 26’, 21’. Tot. 2h 02’.
Spettatori: 2.600.
MVP: Enrico Cester (Cucine Lube Banca Marche Civitanova)
NOTE. Servizio: Civitanova errori 18, ace 4; Padova errori 19, ace 6. Muro: Civitanova 11, Padova 14. Ricezione: Civitanova 55%, Padova 42%. Attacco: Civitanova 52%, Padova 42%.