di Stefano Miola
Il Padova perde all’Euganeo con il Renate per tre reti ad una e conquista la qualificazione grazie alla miglior posizione di classifica in campionato. Il match con i lombardi che sembrava quasi una formalità visto l’ampio risultato conquistato tre giorni fa in trasferta e nella prima frazione di gioco il copione è stato quello atteso, con i biancoscudati che hanno controllato senza grossi patemi l’offensiva dei nerazzurri rendendosi pericolosi in qualche occasione in contropiede. In campo un undici con sette cambi rispetto al match di andata per far respirare alcuni uomini chiave in vista della probabile semifinale.
Ma nel secondo tempo accade quello che non ti aspetti con un copione degno di un film dell’orrore dapprima con l’iniziale vantaggio lombardo nal 4’, l’immediato raddoppio degli ospiti con un eurogol da quaranta metri e poi dopo venti minuti la definitiva frittata con il terzo gol che per il Renate significava la qualificazione, maturato per un clamoroso errore del portiere Dini beffato durante un innocuo rinvio. A poco più di venti minuti dal termine per i 500 presenti all’Euganeo lo spettro di una bruciante uscita dagli spareggi promozione si è materializzato come il peggior incubo e a far ancor più male un altro gol fortunatamente annullato ai nerazzurri e una serie di amnesie difensive da fare accapponare la pelle. A pochi minuti dal termine un gran tiro dal limite di capitan Ronaldo ha riportato il Padova sulla terra ed è valso la qualificazione dopo altri interminabili minuti di vero terrore.
Ora il Padova è chiamato domenica, sempre davanti al pubblico di casa, ad affrontare in semifinale l’Avellino sconfitto di misura in casa del Sudtirol ma che ha passato il turno grazie al successo per due a zero conquistato in casa. Si tratta di un match difficile anche perché la squadra dovrà superare psicologicamente tutte le incertezze di oggi ma siamo certi che difronte all’ambizioso traguardo di una prestigiosa semifinale Ronaldo e compagni potranno riprendere al meglio il cammino verso il traguardo che tutti sogniamo.
PADOVA-RENATE 1-3
Reti: Galuppini (Re) al 4′ st, Kabashi (Re) al 10′ st, Giovinco (Re) al 20′ st, Ronaldo (Pd) al 37′ st
PADOVA (4-3-3): Dini; Pelagatti, Kresic, Andelkovic (dal 23′ st Jelenic), Gasbarro (dal 32′ pt Germano); Ronaldo, M. Mandorlini (dal 12′ st Kabashi), Della Latta; Chiricò, Paponi (dal 12′ st Curcio), Bifulco (dal 12′ st Biasci). A disposizione: Vannucchi, Hallfredsson, Vasic, Firenze, Rossettini, Ejesi. All. A. Mandorlini
RENATE (3-5-2): Gemello; Silva, Damonte (dal 20′ st Magli), Possenti (dal 25′ st Santovito); Guglielmotti, Kabashi (dal 25′ st Vicente), Ranieri (dal 9′ st Rada), Lakti (dal 9′ st Nocciolini), Anghileri; Galuppini, Giovinco. A disposizione: Bagheria, Langella, Burgio. All. Diana
Arbitro: Ermanno Feliciani di Teramo (Basile-Lencioni). Quarto uomo Monaldi
Ammoniti: Silva, Santovito, Chiricò, Galuppini, Ronaldo
Al 2’ punizione dal limite di Galuppini, Dini devia in corner. Al 9’ punizione per il Padova, para Gemello. Al 19’ tentativo di Ronaldo, Silva respinge. Al 35’ occasione per i bisncoscudati: tiro di Della Latta respinto da Gemello, arriva Bifulco che sbaglia il tap-in vincente. Al 44’ tentativo di Chiricò con il sinistro, palla a lato. Al 47’ destro di Ronaldo termina alto sopra la traversa. Il primo tempo termina 0-0.
Al 4’ della ripresa il Renate passa in vantaggio con Galuppini che con un preciso destro batte Dini. All’11 secondo goal del Renate: tiro dalla distanza di Kabashi termina in rete. Al 20’ Giovinco ruba palla a Dini e sigla il tre a zero. Al 34’ tiro di Galoppini colpisce il palo. Al 36’ ci prova Giovinco da buona posizione, palla a lato di pochissimo. Al 37’ goal del Padova siglato da Ronaldo. Al 43’ occasione di Nocciolini da solo davanti a Dini, il portiere biancoscudato devia in corner. Il match termina 1 a 3 per il Renate.