Va alla Tonazzo Padova il derby veneto numero sedici con la Calzedonia Verona. Un 3-1 ottenuto dagli uomini di coach Valerio Baldovin dopo essere passati in svantaggio nel primo set. Verona col passare dei minuti si è sfaldata, soffrendo l’assenza di Starovic e terminando il match con la squadra lanciata a testa bassa negli spogliatoi. Nel primo set gli opposti bianconeri non erano stati incisivi, permettendo ad uno scatenato Sander di portarsi sul 15-20. Con la Tonazzo appannata in attacco (44% contro il 66% di Verona), gli scaligeri non avevano avuto problemi a chiudere 19-25. Nel secondo set Padova ha cambiato completamente volto, surclassando Verona in attacco. Giannotti e Berger hanno così trascinato la Tonazzo su un eloquente 25-13 a cui ha partecipato Quiroga piazzando a terra due ace che hanno acceso definitivamente la Kioene Arena. Dopo un terzo set equilibrato in cui a fare la differenza è stato il muro di Padova (25-20), anche nel quarto set la Tonazzo si è fatta prendere per mano da un poderoso Volpato (otto muri a fine gara) e un potente Berger che ha regalato il 3-1 alla squadra di casa.
Tonazzo Padova – Calzedonia Verona 3-1
(19-25; 25-13; 25-20; 25-20)
Tonazzo Padova: Cook 10, Orduna 2, Giannotti 6, Volpato 14, Averill 7, Berger 24, Balaso (L); Qiuiroga 2, Milan 2. Non entrati: Leoni, Bassanello, Diamantini, Lazzaretto. Coach: Valerio Baldovin.
Calzedonia Verona: Kovacevic 16, Gitto 5, Lecat 4, Baranowicz 1, Sander 16, Anzani 8, Pesaresi (L); Zingel, Spirito, Bellei 3. Non entrati: Frigo (L), Starovic, Bucko. Coach: Andrea Giani.
Arbitri: Luca Sobrero di Savona e Mauro Goitre di Torino.
Durata: 25’, 22’, 27’, 28’. Tot. 1h 42’.
Spettatori: 2.950. Incasso: 12.493 Euro.
MVP: Alexander Berger (Tonazzo Padova).
NOTE. Servizio: Padova errori 12, ace 6; Verona errori 18, ace 3. Muro: Padova 17, Verona 7. Ricezione: Padova 49%, Verona 33%. Attacco: Padova 45%, Verona 39%.
I COMMENTI
Valerio Baldovin (coach Tonazzo Padova): «Abbiamo giocato una partita di grande sostanza a muro e in difesa. Dal secondo set in poi è migliorato il nostro servizio e di conseguenza il muro, che oggi ha fatto la differenza. Verona era priva di due dei suoi atleti, ma rimane comunque una squadra di alta fascia, motivo per cui la vittoria di questa sera ha un valore molto importante per noi anche a livello morale».
Piero Rebaudengo (Amministratore Delegato Calzedonia Verona): «Se non giochiamo a certi livelli, facciamo una figuraccia. Oggi purtroppo l’abbiamo fatta non c’è altro da aggiungere. Domani mattina faremo una riunione con i vertici della Società e vedremo se ci saranno delle decisioni da prendere».