Secondo posto dei ragazzi di Faggian nelle finali scudetto di Bologna
Una fantastica medaglia d’argento. Tanto più bella perché inattesa. Nelle finali scudetto dell’Indoor League maschile il Cus Antenore Energia si arrende solo di fronte ai padroni di casa, che conquistano il titolo travolgendo per 6-1 (gol padovano di Sacco su corner corto) la squadra di coach Faggian.
Ma, in casa universitaria, c’è solo da festeggiare: dopo la conquista del Trophy, rassegna che si è alternata nelle scorse settimana al campionato vero e proprio, i padovani sono andati oltre ogni aspettativa, realizzando un’impresa in semifinale, dove si sono imposti per 4-3 sui piemontesi del Bra, grandi favoriti del torneo avendo vinto gli ultimi tre titoli. Se si considera che nella stagione su prato, che ricomincerà a marzo, il Cus è in Serie A/2 (per quanto in testa alla classifica), la medaglia acquista più valore.
In girone, all’esordio, il Cus ha ceduto 7-4 proprio contro il Bologna, battendo poi la Roma per 3-2 e assicurandosi il secondo posto. Poi semifinale e finale.
«Siamo molto contenti», commenta il tecnico Mirko Faggian, «anche se la finale si è messa subito male, ci sono stati piccoli episodi che hanno fatto la differenza. Sullo 0-0 ci è stato annullato un gol, poi abbiamo sbagliato un corner corto sull’1-0 e subito 4 gol in 5 minuti per la smania di voler recuperare subito. Nel secondo abbiamo giocato senza portiere, segnando solo un corto su 7». Senza capitan De Vivo influenzato, il Cus si è fatto guidare in campo dagli ottimi Cappellaro e Derme. E il prossimo week end toccherà alla prima squadra femminile mettersi alla prova nelle finali scudetto di Pisa.
La rosa: Melai, Corrado, Ceolin, Cappellaro, Conforto, Gioele, Zago, Corrado, Paccagnella, Maistrello, Sacco, Naddeo, Tognon, Derme. All. Faggian.