Solo una fiammata, quel terzo set portato a casa con le unghie e con i denti che ha fatto vacillare il dominio avversario. Eraclya Aduna Padova cede 1-3 alla Roana Cbf Helvia Recina Macerata nel diciottesimo turno del campionato di B1 Femminile. Sotto 2-0, come detto, la squadra di Lorenzo Amaducci ha avuto un moto d’orgoglio, riuscendo a spaventare le ospiti, fin lì in totale controllo della gara. La speranza di riaprire la partita non è durata molto, visto che Macerata ha ripreso a martellare nel quarto parziale, ma quantomeno Aduna ha dato cenni di ripresa dopo le ultime due disastrose trasferte.
LA PARTITA
Aduna in campo con la diagonale Facco-Mattiazzo, Volpin-Frison centrali, Rossetto-Turri schiacciatrici, Gallo primo libero. Luca Paniconi, tecnico di Macerata, schiera Peretti alzatrice e Grizzo opposto, Di Marino-Rita al centro, Pomili-Giorgi in posto quattro, i liberi Malavolta e Barzetti ad alternarsi in seconda linea.
Nulla a dividere le due squadre in apertura. Macerata fa male con il primo break della gara, costruito sul turno in battuta di Giorgi (6-10 Pomili, time Amaducci). Reazione della squadra di casa con l’attacco di Volpin e il muro di Rossetto (8-11), quindi due errori ospiti (10-11, time Paniconi). Aduna perde contatto ma si riavvicina grazie a Mattiazzo (15-17) e Turri (16-17) prima di incassare la mazzata da Di Marino (16-18 e 16-19) e Giorgi (16-20). L’ace della stessa Di Marino (18-24) mette di fatto i sigilli al parziale: 19-25, 0-1 Macerata. L’Helvia Recina parte fortissimo nel secondo parziale: 1-5 sul servizio di Giorgi (doppio cambio Salimbeni-Ballan per Facco-Mattiazzo), 2-7 con il muro di Rita (time out Padova). Altro cambio per Aduna, Zecchin rileva Rossetto, ma le marchigiane prendono ancora margine con Di Marino (ace del 2-9) e Pomili (muro del 2-10). Sostituzioni anche per le ospiti, Grilli e Patrassi al posto di Rita e Peretti. Eraclya accorcia sul turno in battuta di Mattiazzo, autrice di un ace (9-14), Macerata torna subito a volare aiutata da due errori delle locali (9-17). Sull’11-19 coach Paniconi inserisce Costagli per Pomili, mentre dall’altra parte del campo rientra Rossetto, a segno per il 14-22. Il 16-22 firmato Mattiazzo è l’ultimo squillo di Padova, che poco dopo capitola: 17-25, 0-2. Terzo set, Aduna lo inizia con Salimbeni in luogo di Facco, Macerata con Grilli al posto di Di Marino. Di nuovo Helvia Recina avanti sul turno in battuta di Giorgi (0-4). Entra Zecchin (out Rossetto), che prova subito a suonare la carica per le padrone di casa (1-4). Grizzo tiene a distanza Eraclya (3-8), ma le giovani Zecchin (ace del 5-8) e Turri (8-11 e ace del 10-12) accendono la contesa. Tocco di seconda di Salimbeni (11-13), mani-out di Zecchin (12-13), risposta ospite affidata a Pomili (muro del 12-15) e Grilli(ace del 12-16, time Amaducci). Ancora a segno Pomili (14-19), sembrerebbe il colpo di grazia, invece Aduna torna a galla dagli abissi: Zecchin e Turri fanno 16-19, muro di Frison per il 17-19, di nuovo Turri ed è 18-19, altro muro di Frison per il 19-19 (Macerata sostitusce Peretti con Patrassi).Arriva il sorpasso (20-19), Turri mette giù anche il pallone del 21-19 (fuori Giorgi per Bellucci), ma Padova ha il brutto vizio di regalare punti preziosi (21-21). Finale incandescente: l’ace di Pomili vale il 21-22, terzo muro di Frison per il 22 pari, Mattiazzo (23-22) e Zecchin (pipe del 24-22) consegnano due palle set ad Aduna. Solito (doppio) gentile omaggio delle padrone di casa (24-24), Mattiazzo si riprende il maltolto (25-24) e stavolta l’errore decisivo lo commette Macerata: 26-24, 1-2. La speranza di riaprire la partita dura giusto l’intervallo tra terzo e quarto set. Le ospiti partono a cannone con la rientrate Di Marino che sigla l’ace del 2-4. Pomili è incontenibile (2-5, 2-7 e 2-8), pure Rita ci mette del suo (2-9 e 2-10). Padova accenna una reazione con Turri e Mattiazzo (5-11), Di Marino (muro del 7-14) e Grizzo (7-15) la spengono sul nascere. Il gap si attesta intorno alle dieci lunghezze, a rendere meno amaro il finale gli esordi in categoria delle baby Menegaldo e Marcon. Il resto è noia: 16-25, 1-3 Macerata.
Le parole di Lorenzo Amaducci, tecnico di Aduna, a fine partita: “Macerata ci è superiore, e questo lo sapevamo già prima della gara, ma mi è piaciuto come abbiamo approcciato il terzo set, con la voglia di giocare, di provare ad uscire da una situazione complicata. La prestazione delle nostre giovani? A questo punto della stagione, con la classifica che abbiamo, è importante soprattutto dimostrare di avere la voglia di cui sopra e loro lo stanno facendo”.
TABELLINO
Eraclya Aduna Padova-Roana Cbf Helvia Recina Macerata 1-3 (19-25, 17-25, 26-24, 16-25)
Durata parziali: 24′, 23′, 27′, 23′
Battute punto/errori: Aduna 4/10, Macerata 7/12; Ricezione: Aduna 52%, Macerata 58%; Attacco: Aduna 25%, Macerata 35%; Muri punto: Aduna 8, Macerata 9.
Eraclya Aduna Padova: Mattiazzo 13, Turri 10, Frison 7, Zecchin e Rossetto 6, Volpin 4, Facco e Salimbeni 1, Menegaldo e Ballan 0, Ramon e Albrizio NE; liberi: Gallo e Marcon. Coach: Lorenzo Amaducci.
Roana Cbf Helvia Recina Macerata: Pomili 19, Di Marino 11, Giorgi 10, Grizzo e Rita 9, Grilli 5, Costagli 3, Peretti 2, Armellini, Patrassi e Bellucci 0; liberi: Malavolta e Barzetti. Coach: Luca Paniconi.