Due trasferte per capire le ambizioni del Padova




di Stefano Miola

Il Padova, dopo il deludente pareggio casalingo contro il Mantova, si appresta ad affrontare due consecutive trasferte al confine tra Marche e Abruzzo. Sabato infatti alle 18.30 scenderà in campo a Teramo per l’ottava giornata mentre martedì sera recupererà a San Benedetto del Tronto il match della prima rinviato a causa del terremoto che ha colpito quell’area.

La squadra abruzzese, che attende i biancoscudati, è in miglioramento dopo un avvio di campionato disastroso: 1 punto nei primi 4 incontri. Inizialmente la panchina era stata affidata a Lamberto Zauli ma poi a causa delll’inizio negativo è stato sostituito dal nuovo allenatore Federico Nofri che ha sin’ora raccolto 5 punti in 3 gare e è solito usare il 4-4-2 con Jefferson (ex Latina) e Sansovini (ex Pescara) come coppia d’attacco. Difficile la presenza del centrocampista Federico Carraro, nato a Padova che però non ha mai vestito la maglia biancoscudata. Il mediano, scuola Fiorentina e nelle ultime  tre stagioni a Pavia, è out da un paio di settimane per una serie di problemi muscolari. Non sarà di sicuro della partita il terzino Karkalis mentre è in via di recupero il difensore centrale Luca Orlando.

Dall’altra parte Brevi ha recuperato qualche giocatore infortunato e durante la settimana ha preparato la sfida contro il Teramo conscio del fatto che sia fondamentale vincere per provare a diminuire il gap che separa il Padova dalle prime del girone e far dimenticare ai tifosi la deludente prestazione vista all’Euganeo contro il Mantova. Sicuro il recupero di Filipe che sarà affiancato da Mandorlini e Dettori. Possibile lo schieramento di Sbraga al posto di Russo in difesa, mentre in avanti si giocano una maglia da titolare uno tra Alfageme e Germinale per affiancare Altinier.

Domani a Teramo sono attesi almeno 70 tifosi biancoscudati, dato che in Abruzzo arriveranno un pullman organizzato dalla Tribuna Fattori e alcuni tifosi con mezzi propri.