
Giovanni Pellecchia
Una domenica da dimenticare per il basket padovano. In particolare per le due battistrada del movimento cestistico cittadino: Broetto Virtus in serie B e Guerriero Ubp in serie C Gold insieme, con le loro sconfitte, hanno aggregato un eloquente -41 – sic! -.
La formazione di Massimo Friso, di fronte all’ennesima splendida cornice di una Kioene Arena gremita da quasi 1200 persone (questa volta con folta rappresentanza ospite), è stata sconfitta per 81 a 61 dalla “corazzata” Udine. Una squadra costruita con il chiaro intento di vincere il campionato per rinverdire i fasti della Snaidero. Non a caso il coach dei friulani Lino Lardo, anche lui un “pezzo da novanta” assoluto sia per la categoria che più in generale del basket italiano (finalista scudetto alla guida dell’Olimpia Milano nella stagione 2004-2005, condannata solo da un instant replay), si è potuto persino concedere il lusso di gestire i suoi “big”: in particolare il play Pinton (in campo 20′ minuti, ma comunque chirurgico con i suoi 12 punti frutto di un 3/5 nelle triple) e soprattutto il 40enne Manuel Vanuzzo (addirittura 15′), che originario di Dolo da queste parti mosse i primi passi (dal ’94 al ’98, prima a Solesino poi alla Patavium) e l’anno scorso era il capitano della Dinamo Sassari campione d’Italia. “Udine si è dimostrata a noi superiore in tutto: tecnicamente, fisicamente, oltre che per curriculum. Del resto, anche la differenza di bduget parla chiaro: penso che il rapporto tra il nostro e il loro sia di 1 a 8” il laconico commento di coach Friso, dopo la gara.
Ma se non era certo quella con Udine la gara da vincere, in casa neroverde devono comunque risuonare dei campanelli d’allarme. Sia perchè ieri hanno “tradito” tre giocatori che fin qui avevano portato la carretta (ovvero Canelo, Lazzaro e Crosato: sei punti in tre). Sia soprattutto perchè, perdurando l’assenza del capitano e “faro” Leonardo Busca (che aveva ripreso ad allenarsi in settimana, ma il cui dolore si è riacutizzato allontanando la data del rientro), la squadra ha assoluto bisogno di trovare delle valide alternative. Nel canovaccio di gioco e ancor più nell’atteggiamento.
Fa sicuramente ancora maggior scalpore la sconfitta della Guerriero Ubp. Per la squadra nata dal sodalizio estivo tra tre società (Petrarca, Pro Pace e Pf Cadelfa femminile) si tratta, infatti, della quinta in fila: in pratica, la formazione di Nicola Imbimbo non vince dalla prima giornata di campionato. Dai proclami estivi di voler tornare in A2 nel giro di tre anni, all’ultimo posto in classifica in quella che è la quarta serie nazionale (o meglio, la prima regionale). Anche in questo caso, al di là del valore dell’avversario di turno (Caorle, una delle cinque capoliste), fa male il modo: partendo anche discretamente, chiudendo la prima frazione sul +7; ma finendo per smarrirsi (un black out costato il 19 a 2 di parziale), senza avere poi la forza per rialzarsi e anzi scivolando fino a -27 prima del finale 80 a 59. Ormai una costante di questa stagione, che non può essere sempre (e solo) mascherata dai peccati di gioventù e inesperienza.
Broetto Virtus e Guerriero Ubp domenica prossima avranno l’occasione per riscattarsi entrambe in altrettanti derby veneti: i neroverdi sul campo del Vicenza 2012 che, neopromossa come loro, ha approcciato la categoria con diverso entusiasmo (quattro vittorie nelle ultime cinque gare, dopo aver perso nelle prime due giornate di campionato); e i biancoscudati ospitando a Ca’ Rasi ilMestre, altra delusa di questo scorcio iniziale di stagione.