di Giorgio Miola
Anche questa sera c’è un importante motivo di soddisfazione per il tifoso biancoscudato, l’aver archiviato l’insidiosa pratica Alessandria con il minimo sforzo e il massimo risultato. Tre punti pesanti che permettono di mettere pressione al Mantova che giocherà domani a Sesto San Giovanni e di tener testa alla Triestina uscita vittoriosa dal difficile terreno della Pro Vercelli.
Fin qui i lati positivi della fredda serata dell’Euganeo dove a riscaldare i presenti ci ha pensato Liguori abile nello sbloccare il risultato sulla respinta della difesa ospite dopo un calcio da fermo del rientrante Igor Radrezza. Ma ad un inizio schioppettante non è seguito un altrettanto seguito di partita dove contro un avversario non irresistibile il Padova non è riuscito ad esprimere un gioco convincente faticando a costruire delle trame di gioco offensive decenti come era già accaduto anche domenica scorsa a Legnago. Osservando l’undici di Torrente si fatica a rivedere la squadra brillante del girone di andata e appaiono ancora evidenti le scorie derivanti dal pesante ko casalingo di due settimane fa contro la capolista. Molti protagonisti della prima parte del campionato faticano a ritrovare la passata brillantezza e tanti automatismi sulla verticalizzazione del gioco e sulle seconde palle oggi sono assenti come ha ammesso lo stesso tecnico a fine partita.
E’ un Padova convalescente che deve ancora ritrovarsi ma oltre ai tre punti ritrovati vanno colti alcuni segnali positivi emersi lungo l’arco dei novanta minuti. In primis salutiamo con soddisfazione l’esordio di Zamparo che nella mezzora abbondante in cui è stato schierato ha dimostrato un buon fiuto davanti alla porta ma anche in fase di rifinitura delle azioni e già capace di un ottimo dialogo con i compagni senza dimenticare che nell’ultimo quarto d’ora Torrente ha schierato anche Crisetig che deve recuperare quanto prima il ritmo partita dopo un lungo periodo di inattività. E non per ultimo salutiamo con soddisfazione il pubblico dell’Euganeo nonostante l’orario che e il freddo pungente è tornato numeroso nella prima partita casalinga dopo la serataccia con il Mantova e soprattutto ha incitato calorosamente la squadra per tutti i novanta minuti.
Il Padova è atteso ora da tre consecutive trasferte, la prima mercoledì a Lucca nel match di andata della semifinale di coppa Italia, e poi a seguire a Novara e contro la Virtus Verona in due impegni molto importanti per il cammino della squadra nella sua rincorsa verso la vetta.