Dirigerà il derby veneto nel Trofeo Eccellenza tra San Donà e Mogliano
L’intervista rilasciata al Boccaccio Rugby News
di Enrico Daniele
Si disputa oggi l’ultima gara del Trofeo Eccellenza.
I giochi qualificazione sono già fatti, in quanto Lafert San Donà e Fiamme Oro Rugby hanno già staccato il biglietto per la finale del 31 marzo prossimo con un turno di anticipo.
Quindi, si gioca solo per onorare l’impegno e completare il calendario delle gare, giunto alla 6a giornata.
Tuttavia, la gara di oggi, al “Pacifici” di San Donà di Piave tra la Lafert San Donà e il Mogliano Rugby, sarà a tutti gli effetti una “prima” per una donna arbitro in una gara di rugby Eccellenza. Infatti, il designatore C.N.Ar. ha affidato il derby veneto alla parmense Clara Munarini.
Mai prima di oggi, infatti, un arbitro donna aveva diretto una gara di Eccellenza maschile, se non contiamo l’unico precedente: il 23 settembre 2017, prima di campionato Eccellenza, Petrarca vs SS Lazio fu diretto da un’altra donna, Joy Neville. Che però è irlandese e con l’Italia condivide solo la propria sposa, che è nata nello Stivale.
Perciò, Clara Munarini resterà negli annali del rugby italiano come la prima donna ad aver raggiunto i colleghi arbitri maschi nel massimo campionato italiano.
Una bella soddisfazione ed un giusto riconoscimento al fischietto rosa, già apprezzato nelle serie maschili minori (Serie A, B) e nel femminile.
Riportiamo l’intervista in esclusiva rilasciata da fischietto rosa al Boccaccio Rugby News, sito padovano di rugby.
BRN: “Lei è la prima donna arbitro a dirigere un incontro di Eccellenza, anche se in questo caso si tratta del Trofeo. Si sente più emozionata o preoccupata?”
Munarini: “Come prima di tutti gli esordi, sono emozionata e impaziente di scendere in campo. Preoccupata il giusto, ormai ho acquisito una certa consapevolezza dei miei limiti e delle mie qualità”.
BRN: “In Italia il debutto di una donna nel massimo campionato lo si è visto il 23 settembre 2017. Ad arbitrare Petrarca vs Lazio fu la sig.ra Joy Neville. Eravamo presenti alla gara, diretta con assoluta competenza dal fischietto irlandese e in tribuna stampa solo commenti positivi. Che tipo di reazioni si aspetta oggi al “Pacifici”?”
Munarini: “Credo che i tempi siano maturi per vivere con assoluta naturalezza la presenza in campo di un fischietto rosa. Verrò giudicata per il mio operato durante la partita, pertanto le reazioni saranno positive o negative a seconda della mia performance… Ovviamente mi auguro di ricadere nella prima casistica!”
BRN: “Rispetto ai colleghi arbitri stranieri (maschi e femmine), in che rapporto lei vede la classe arbitrale italiana?”
Munarini: “Non è facile farsi spazio all’estero, ci sono varie dinamiche politiche e la competizione è altissima. Da un punto di vista prettamente tecnico, tuttavia, io penso che non ci manchi nulla.”
BRN: “L’abbiamo vista molte volte nei campi delle serie minori (A e B, maschili e femminili), alcune volte con assistenti donna, molte altre volte con assistenti maschi, come le toccherà al debutto di oggi. Come ci si trova in una situazione dove chi comanda, solitamente è un maschio?”
Munarini: “Nessun collega mi ha mai fatto sentire a disagio o inadatta a ricoprire quel ruolo, anzi la collaborazione è sempre stata massima e non ho mai avuto l’impressione che qualcuno non si fidasse o non mi rispettasse…semmai a volte ho percepito una sorta di senso di protezione. In campo la terna solitamente lavora affinché tutti funzioni per il meglio, l’obiettivo è comune.”
BRN: “In questo suo “storico traguardo” lei ha superato una collega che, almeno mediaticamente, è maggiormente esposta, ma ultimamente “declassata” nel suo ruolo di arbitro. Senza entrare nel merito di quello che è successo alla sua collega, ritiene che nel rugby (sport dove la componente maschile è nettamente predominante) una donna, rispetto ad un uomo, abbia più vantaggi o svantaggi nell’avanzamento di carriera?”
Munarini: “Personalmente credo che agli inizi siano più gli svantaggi, legati alla diffidenza e alla novità, anche se ultimamente le cose stanno cambiando e si vedono sempre più “arbitre” in giro per i campi internazionali e non, il che fa ben sperare per il futuro: la consuetudine abbatterà ogni differenza di trattamento. Tuttavia, superato il momento iniziale, una volta che ci si è guadagnate la stima sul campo e che si è dimostrata la propria bravura e la voglia di mettersi in discussione, l’avanzamento di carriera diventa diretta conseguenze delle proprie capacità.”
BRN: “Il nostro in bocca al lupo per oggi. Quando pensa che la potremo rivedere ancora nei campi di Eccellenza?”
Munarini: “Spero che questo sia l’inizio di un percorso di crescita, come è stata fin qui la mia breve carriera, ma sulle tempistiche non so proprio rispondere. Crepi il lupo!”
BRN: “Ed in televisione?”
Munarini: “Non ho nessuna esperienza nel campo, ma se mai dovessi fare qualcosa legato al rugby ne sarei onorata e sarebbe sicuramente divertente, essendo questo sport prima di tutto, per me una grande passione.”
Per chi vorrà essere testimone dell’evento: stadio “Pacifici” di San Donà di Piave, kick off 15:00, arbitro la sig.ra Clara Munarini, che ringraziamo per averci concesso l’intervista in esclusiva ed alla quale rinnoviamo il nostro “in bocca al lupo!”.