Sono arrivati davanti a Palazzo Moroni a metà mattina, secondo una perfetta tabella di marcia. I ciclisti impegnati nella “Route du Panathlon” si sono fermati per pochi minuti per le foto di rito e subito hanno ripreso la propria corsa, destinazione Venezia. Ad accoglierli, la presidente del consiglio comunale di Padova Federica Pietrogrande, Renato Del Torchio, presidente del Panathlon locale, e Ivana Moresco, presidente del Panathlon di Bassano, promotore della manifestazione, mentre Jonny Moletta, guida del Panathlon di Cittadella, era in sella alla sua bici.
I partecipanti all’evento sono partiti lunedì 7 settembre da Monaco e, in sei tappe, per un viaggio di oltre 500 chilometri, sono transitati attraverso Mittenwald, Innsbruck, Bressanone, Trento e Cittadella per approdare infine a Venezia. L’obiettivo della Route du Panathlon è duplice: da un lato assicurare divertimento e sudore ai protagonisti di questa performance impegnati a pedalare tra la Germania e l’Italia, dall’altro osservare il tragitto per dare successivamente vita ad un progetto da presentare alle Regioni coinvolte (Baviera, Tirolo, Trentino/Alto Adige e Veneto), alle Province e ai Comuni attraversati per la realizzazione di una moderna “ciclovia”, dotata di tutti quei servizi necessari lungo gli oltre 500 chilometri che separano la partenza dall’arrivo, in grado di soddisfare gli amanti della due ruote a pedali.
Ma agli occhi dei tanti padovani che sabato mattina erano in centro città non si è presentato solo il passaggio dei ciclisti: davanti al Caffè Pedrocchi erano esposti i banner con i finalisti del concorso grafico Fondazione Culturale Panathlon International Domenico Chiesa, rivolto alle scuole sui temi dei valori etico-morali dello sport, secondo le finalità del Panathlon.