di Giorgio Miola
Questa notte ci ha lasciato Giorgio Ferretti poco,dopo aver tagliato il traguardo degli 85 anni. Se n’è andato in silenzio com’era nel suo stile di persona riservata lasciando in tutti noi un grande vuoto per quello che ha saputo donarci in fatto di passione sportiva. Giorgio infatti oltre che alla sua famiglia e al suo lavoro di infermiere ha dedicato tutta la sua vita al tifo calcistico e in particolare al grande amore per il calcio Padova.
Fin da giovane con il suo entusiasmo ha contribuito alla formazione del Centro Coordinamento Club Biancoscudati di cui é stato una delle anime partecipando attivamente nell’arco della sua storia al suo progressivo sviluppo. Amava spesso ricordare che negli anni ottanta l’organismo raggruppava un centinaio di club tutti numerosi e attivi, un numero impensabile oggi e all’apice di quel crescendo era stato proprio lui uno degli organizzatori dell’epica trasferta di Cremona quando il Padova riconquistò la serie A e di quella di Firenze quando il biancoscudo difese nello spareggio con il Cesena la permanenza nella massima serie.
Poi ebbe l’onore di diventare il presidente dell’Aicb dal 2004 al 2016, in un periodo molto complicato per i tifosi, ma ha saputo svolgere il suo ruolo con il suo proverbiale equilibrio e con la forza della sua incrollabile fede verso i colori biancoscudati, indipendentemente dalla categoria del momento. Ha lasciato la presidenza nel 2016, ma non per questo ha smesso di frequentare l’Euganeo e le trasferte fino a quando un problema di salute piuttosto serio non l’ha costretto a rimanere a casa. Ma nonostante la pausa forzata dalle partite del Padova è sempre rimasto in contatto con le vicende sportive della squadra non mancando di esprimere il suo parere sulle varie situazioni.
Sicuramente Giorgio è stato uno degli esponenti più significativi del tifo padovano e ci rimarranno impressi per sempre il suo grande equilibrio anche nelle situazioni più complicate e la sua determinazione nel fare le scelte migliori per la tifoseria organizzata.
Grazie Giorgio, siamo certi che anche dal cielo riuscirai a sventolare una bandiera biancoscudata!
