Il campione olimpico di taekwondo (Londra 2012) Carlo Molfetta, è stato il protagonista dell’appuntamento ’”Incontro con il Campione” per il progetto “Scuole aperte allo sport”, promosso dal Coni in collaborazione con il Miur, che si è tenuto nella palestra della scuola media Tartini di via Vicentini, 21.
L’evento, coordinato dal giornalista Giancarlo Padovan, ha visto la partecipazione di circa 150 studenti, tutti con addosso una maglietta con scritto “Mettiti in gioco. In palestra con i campioni”.
Un filmato ha introdotto e illustrato il progetto nella sua interezza, e dopo i saluti della autorità, ha preso la parola Carlo Molfetta che ha spiegato agli studenti cos’è il taekwondo, di come è nata ad appena 5 anni, la sua passione per questa disciplina, dell’impegno che vi ha sempre profuso e del sogno, coltivato fin da ragazzino, di vincere le Olimpiadi.
Molte le domande che gli alunni, stimolati dai loro insegnanti e preparati a dovere, hanno rivolto al campione, che ha sempre risposto in maniera chiara ed esaustiva.
Dopo il saluto della preside Maria Rampazzo, ha preso la parola il presidente del Coni regionale, Gianfranco Bardelle. “Lo sport aiuta a crescere in maniera sana, a far emergere i valori educativi – ha detto – ad essere dei vincenti in ogni caso, anche se non si va alle Olimpiadi. Una delle cose che più ci preoccupano è l’abbandono precoce dell’attività sportiva, con addirittura il 50 per cento dei giovani che smette dopo i 14 anni. Questo progetto è fatto per voi ragazzi, per darvi stimoli in più per continuare a praticare uno sport anche quando lascerete questa scuola”.
Sono intervenuti anche la coordinatrice regionale per l’educazione fisica, Monica Magnone, il presidente veneto della Federazione taekwondo, Moreno Zanotelli, per l’assessorato comunale allo sport Stefano Ferro, e per la federazione hockey (uno degli sport che fanno parte del Progetto), Giovanni Melai.