di Giorgio Miola
Ci stiamo proprio prendendo gusto. Vedere il Padova di questi tempi è sinonimo di divertimento e lo testimoniano le 4312 presenze odierne all’Euganeo che, fatto salvo il dato dei 2264 abbonati, ha visto lievitare il numero dei paganti passati dagli 800 di mercoledì sera contro il Novara agli oltre 2000 di oggi segno che i padovani iniziano a realizzare che quest’anno possiamo contare su un gruppo importante.
E l’undici di Torrente, questa sera, in quello che alla vigilia veniva definito un big match contro una protagonista di questo inizio di torneo, ha premiato chi è venuto allo stadio regalando un calcio champagne soprattutto nel primo tempo ed una vittoria importante per la classifica e il morale di tutti. Non dimentichiamo che proprio la Virtus Verona, con la quale fino ad oggi condividevamo la vetta della classifica, ci aveva inflitto nello scorso maggio il peggiore dei dispiaceri escludendoci dai playoff in modo del tutto immeritato e con un incredibile torto arbitrale, e quindi tutti coloro che avevano vissuto quella ingiustizia covavano un intenso desiderio di rivincita.
Come si diceva la squadra, schierata all’inizio con lo stesso undici sceso in campo mercoledì con il Novara ha esibito un calcio di ottima fattura e dimostrato l’efficacia del 3-5-2 del suo allenatore con un gioco veloce, spesso di prima e caratterizzato da rapide verticalizzazioni e una miriade di palloni sulle fasce che hanno fatto arrivare in area numerosi palloni giocabili. E’ stata solo un po’ di sfortuna e la bravura del portiere avversario ad impedire in svariate occasioni il meritatissimo vantaggio biancoscudato ma resta la constatazione di un gran bel primo tempo che ha infiammato l’Euganeo sempre pronto a sottolineare l’ottima prestazione di giornata.
Nella seconda parte del match, dopo una fiammata inziale dei veronesi che all’inizio di ripresa hanno colpito un pallo su una rapida azione in contropiede, il Padova ha ripreso il pieno controllo del gioco siglando il primo vantaggio con Palombi e mettendo poi il risultato in frigorifero con Russini autore del raddoppio dopo soli 33 secondi dal suo ingresso in campo.
Guardando i marcatori, tra cui andrebbe annoverato Villa, che in occasione del primo goal aveva messo il pallone in rete senza che l’arbitro se ne accorgesse prima che Palombi gonfiasse sulla ribattuta la porta avversaria, va osservato che se l’iniziale undici ha disputato un primo tempo da incorniciare, a sbloccare il risultato ci hanno pensato due giocatori messi in campo nella ripresa confermando l’ottima varietà della rosa di quest’anno.
Ora il Padova guida la classifica a 13 punti in condominio con il Mantova e tiene alle spalle le altre due favorite Vicenza e Triestina che inseguono rispettivamente a due e quattro lunghezze, nella speranza di continuare la sua serie vincente anche sabato prossimo nella insidiosa trasferta a Trento dove affonterà una buona formazione tra l’altro in cerca di riscatto dopo un buon inizio e due consecutive sconfitte.
Siamo ancora a settembre e il 28 aprile è ancora lontanssimo, ma l’impressione è che nella storia di questa stagione questo Padova possa recitare un ruolo importante!