Giovanni Pellecchia
“Il vento è cambiato! C’è molta più fiducia in tutta la squadra. Il fatto di avere un playmaker (Stevan Stojkov, ndr) che, oltre ad amministrare il gioco, se serve si prende le responsabilità dei tiri, di certo aiuta”. Gongola Massimo Friso, coach della Broetto Virtus, spiegando la vera e propria trasformazione della sua squadra. Che nel girone di ritorno del campionato di serie B, dopo aver annichilito la Fiorentina Scandicci alla Kioene Arena nella precedente gara casalinga, ieri si è ripetuta anche nel “fortino” di Rubano con la Robur et Fides Varese: 60 a 49 il risultato finale. Favorito da un approccio alla gara da parte dei neroverdi, ed in particolare di un ispiratissimo Federico Schiavon (che ha esordito con due triple e una conclusione in contropiede, chiudendo poi con 19 punti miglior marcatore tra i suoi), davvero di notevole impatto. “Siamo contenti – chiosa Friso -, anche per aver ribaltato la differenza-canestri (così come era già avvenuto con la Fiorentina, ndr), ma abbiamo vinto sola la prima di un ciclo di quattro partite fondamentali. La lotta per evitare gli ultimi posti che portano ai play out è ancora tutta aperta”. Domenica prossima la Broetto Virtus sarà di scena sul campo di Mortara (superato all’andata 78-75), poi replicherà di nuovo a Rubano sabato 6 febbraio ospitando la Sangiorgese e chiuderà infine questo ciclo sul campo del fanalino di coda Moncalieri. Proprio queste ultime due squadre, tra l’altro, stando ai si dice sarebbero in questi giorni molto attive sul mercato.
Niente da fare, invece, in serie C Gold per la Guerriero Ubp sul campo della capolista Tarcento. La formazione di Nicola Imbimbo non ha sfigurato. Ma, accumulati una decina di punti di svantaggio già alla fine della prima frazione e con le due principali “bocche da fuoco” Pagotto e Maric ben controllate dalla difesa udinese (tanto che il miglior marcatore dei biancoscudati è risultato Pietro Vettore con 22 punti), non li ha più saputi rimontare chiudendo sconfitta per 76 a 64.
Dando uno sguardo alle minors, invece, da segnalare la sfida sempre più avvincente in testa al girone Verde di serie D. I Raptors Mestrino, che avevano fatto l’andatura nella prima parte della stagione, hanno subito la terza sconfitta nelle ultime quattro gare (tra l’altro piuttosto pesante, -26 sul campo dell’Argine Vicenza, e dovendo per di più osservare un turno di riposo nel prossimo fine settimana) e sono stati agganciati in vetta da un gruppetto di tre squadre, una per provincia: Summano, Isola della Scala, e non ultima l’altra padovana Bam Abano Montegrotto di Filippo Faltinelli che, nonostante gli infortuni (tra cui quello del capitano Andrea Mancini, colpito al naso la settimana scorsa) e pur avendo concesso forse un po’ troppo nei primi due quarti, si è imposta d’autorità sul campo dei Buster Verona (+24).
Nel Femminile, infine, mentre in serie B la Fanola Lupe ha subito una sconfitta di misura a Monfalcone (66-62) nella sfida che metteva in palio il secondo posto dietro la battistrada Udine, in serie C la Guerriero Pf Cadelfa di Carmelo Gorgone è tornata in testa da sola: superando in casa le veronesi del Belvedere Ravina (69-57) e approfittando della seconda battuta d’arresto consecutiva del Quinto Vicentino (ora agganciato anche dallo Junior San Marco).