A colloquio con Alessandro Battistin, capo allenatore del Valsugana che, nel girone 3 della serie A ovale, dopo sei giornate di gara occupa il penultimo posto in classifica a quota 12 punti (2 vittorie, un pareggio e il resto bonus).
*Una posizione che la soddisfa?
– Ovviamente no. Anche se i numeri dicono che la corsa a uno dei primi tre posti è tutt’altro che chiusa. La zona play off è tre punti sopra (Casale a 15, ndr). Il guaio è che il calendario del girone di ritorno non ci è… particolarmente favorevole.
*Per una formazione partita con l’obiettivo di centrare la post season promozione, 12 punti sono oggettivamente pochini.
– Vero. Alcuni li abbiamo colpevolmente lasciati per strada. Penso al pareggio di Casale e alle 4 mete segnate (contro 2, ndr), ai calci mancati in casa della Tarvisium e a quelli regalati nel match contro Udine. So che fare questo tipo di conteggi serve a poco. Ma se dico che alla nostra attuale classifica mancano almeno 4 punti, forse 5, non dico cose molto lontane dala realtà.
*A proposito di calci sbagliati: quando è previsto il rientro di Favaretto?
-La tabella di marcia dice che a gennaio dovremmo rivederlo in campo, Rampazzo, altro infortunato eccellente, dovrebbe farcela addirittura prima. Ci conto, ci contiamo.
*Il sudafricano Stevens è stato preso per sopperire alla mancanza di un calciatore di ruolo?
-No. Stevens è a Padova per seguire uno stage professionale di marketing presso l’agenzia di Gianfranco Beda. È stato lo stesso Beda a segnalarci la possibilità di impegarlo in campionato. Viene dalla zona di Città del Capo, ha buone comeotenze tecniche ma l’uso tattico del piede non è fra le sue caratteristiche principali. È un buon centro, sa attaccare e usa bene le mani. Lo abbiamo impiegato con il n.10 sulla maglia perché… siam ostati obbligati a farlo dagli infortuni
*Tornando all’attualità, ci si aspettava una vittoria pesante contro il fanalino di coda Paese. Invece è stato “solo” 17-6 nell’ultima di campionato…
-Il risultato è figlio dei troppi errori, di cali di concentrazione che non ci possiamo permettere e di almeno tgre mete mancate per difetto di lucidità all’ultimo passaggio. Tre ne avevamo già segnate, la quarta non ha voluto saperne di arrivare!
*Di solito si evita di parlare dei singoli, ma dire che Tommaso Beraldini si è confermato giovane di assoluto interesse e qualità è dire un’ovvietà. Concorda?
-Sì. Tommaso sta disputando una stagione molto positiva, in linea con le sue grandi potenzialità e sostenuto dalla determinazione che gli conosciamo da tempo. Fa parte di un gruppo di giovani e giovanissimi molto interessante che intendiamo valorizzare.
*Vi siete fatti un’idea di quale possa essere il suo ruolo primario?
-Forse è ancora presto, ma ritengo di non sbagliare se dico che Tommaso diventerà un centro di quelli… buoni davvero. E non solo per il Valsugana.
*Come definirebbe il campionato di serie A, la seconda divisione nazionale?
– Il nostro girone (il 3, tutto veneto, ndr) è estremamente equilibrato. Lo testimonia l’alittismo numero dei bonus difensivi. Quanto alla qualità del gioco, direi che negli ultimi anni è migliroato meno di quanto non fosse lecito attendersi. I migliori elementi della serie A passano in Eccellenza, la serie A si alimenta soprattutto di giovani prodotti dai vivai e di quache giocatore a fine carriera. Il risultato è che si fa fatica e determinare livelli medi elevati di gioco. Ma è su questo che occorrerà lavorare in futuro.
*E gli arbitri? In linea con il livello non eccelso di certe partite?
-Da quel che ho potuto vedere domenica dopo domenica mi sono fatto l’idea che in serie A ci siano due livelli molto distanti fra loro di arbitraggi e di arbitri. Alcuni, in maggior parte giovani, davvero buoni e lanciati verso carriere di soddisfazione. Testimonianza che il CNAr continua a lavorare con serietà e grande rigore. Poi c’è una fascia di merito che situerei molto al di sotto della sufficienza. A mancare à la fascia media, il 6 meno della sufficienza stentata. Peccato.
*A proposito di futuro prossimo, domenica arriva la capolista Tarvisium. Potrebbe essere l’inizio della riscossa targata Valsugana?
-Potrebbe essere la vittoria che “gira” un’intera stagione. In campo andranno due squadre che, paradossalmente, hanno poco o niente da perdere o da domandare al campionato. Tarvisium prima in classifica, noi quasi sul fondo… Potrebbe uscirne una grande gara. Noi ci contiamo e faremo di tutto per vincere!