Avvicendamento nello staff tecnico del Fila San Martino. Nella prossima stagione tra gli assistenti del coach Larry Abignente non ci sarà infatti Alberto Antonello, che per questioni di lavoro ha maturato la sofferta decisione di fare un passo indietro.
Al suo posto fa il proprio ingresso nello staff Juan Pernias Escrig, 30enne allenatore spagnolo alla prima avventura in Italia, ma già con una solida esperienza nella pallacanestro femminile del proprio paese.
Pernias Escrig, per il quale si prefigura anche un coinvolgimento con il settore giovanile e minibasket, si unisce dunque al riconfermato Pierluigi Cardin, anche il prossimo anno assistente allenatore e preparatore atletico del Fila. A entrambi, così come ovviamente a coach Abignente, facciamo un sentito augurio di buon lavoro.
Alberto Antonello invece era tornato a San Martino nel 2013, ma di fatto è membro da tanti anni della grande famiglia giallonera, che ha portato a ottimi risultati soprattutto nel mondo del giovanile. La società desidera rivolgergli un sentito ringraziamento per la professionalità e la passione dimostrate ogni giorno sul parquet. Gli facciamo il migliore degli in bocca al lupo, sappiamo che continueremo a vederlo al palasport e siamo certi che, in fondo, anche questa volta si tratterà solo un arrivederci.
Di seguito pubblichiamo il suo bello e sentito saluto a tutto l’ambiente.
Il mio personale saluto e ringraziamento alle Lupe e all’AS San Martino
Ho preso qualche settimana fa la decisione di declinare un incarico importante e lusinghiero come quello di assistente allenatore della prima squadra e visto come si stanno evolvendo le cose non ho potuto trovare disponibilità nemmeno per il settore giovanile. Sono qui ora a fare dei saluti e dei ringraziamenti, anche se non scappo da nessuna parte e ci vedremo parecchie volte in palestra.
Per spiegare velocemente la situazione diciamo che mi sono trovato nella posizione (comunque felice), di dover “alzare l’asticella” in termini di tempo, produttività e soprattutto responsabilità in quello che è il mio lavoro diurno. Ho la fortuna di poter avere un’occupazione che mi piace e appassiona e che sta dando parecchie soddisfazioni. Il mio specifico settore di appartenenza, quello del marketing digitale, del web e delle nuove tecnologie, richiede un aggiornamento costante e un’applicazione quotidiana, per la velocità con cui cambiano mercati e scenari.
Fatti due conti di quelli che sarebbero stati i miei prossimi impegni lavorativi si faceva sempre più difficile fare fronte a un incarico importante come quello di far parte dello staff tecnico della prima squadra, ruolo che presuppone grande impegno, presenza, energia e disponibilità di tempo, come è doveroso che sia. Anche in questo caso l’aggiornamento e la formazione continua sono dei “must”.
Dover rinunciare a qualcosa di così bello, appassionante e appagante, vi assicuro che non è una scelta facile. Faccio fatica a descrivere in poche parole il valore che rappresenta per me questa Famiglia, i colori gialloneri, il Palazzetto e tutti gli appassionati che gravitano intorno alla società, soprattutto dopo quest’ultima adrenalinica e indimenticabile stagione. Quella cravatta gialla che ha contraddistinto il nostro staff tecnico e indossata con tanto orgoglio, ha avuto per me un peso specifico davvero importante ed è stato un onore girare per tutta Italia con quei colori a rappresentare il paese dove sono nato e cresciuto.
Mi è stato ricordato giusto qualche giorno fa da Cordiano che sono entrato in palestra agli albori dell’AS San Martino quando avevo appena 18 anni, prima come istruttore minibasket e l’anno successivo come assistente allenatore di un gruppo giovanile (tra l’altro si trattava delle annate 1985 e 1986, dove c’era anche una bimba di nome Mary Sbrissa!), tutto questo praticamente mezza vita fa. Da quel giorno ad oggi, anche se mi vanto di avere una memoria di ferro con le date e gli eventi passati, ci sono state una serie di cose ed emozioni che farei fatica ad elencare: finali nazionali, scudetti sfiorati per un pelo, uno vinto dalle splendide ’93, promozioni della Prima Squadra dalla serie C all’A1, fino all’apoteosi della scorsa stagione quando siamo arrivati lì in alto dove sappiamo tutti e in una maniera tanto meravigliosa che ancora ci brillano gli occhi! Un lunga storia così viva, piena e bella che un giorno meriterebbe di essere racchiusa in un libro!
Nessun addio comunque, solo un Arrivederci e con l’occasione volevo ringraziare di cuore (e con una lacrimuccia che scende) queste magnifiche Lupe e la Società intera dell’AS San Martino per tutto quello che mi hanno concesso di vivere in questi anni indimenticabili e sono certo che ce ne saranno ancora tanti da vivere con la nostra consueta e genuina passione che tutti ci riconosco!
Con affetto.