
di Stefano Miola
Il pareggio casalingo contro il Pordenone è già acqua passata per Cunico e compagni che domenica andranno in trasferta a Cremona per giocare alle 14.30 contro la Cremonese. Una partita importante dove sono in palio punti preziosi per riprendere il trend positivo d’inizio campionato. Si gioca allo “Zini”, uno stadio che porta alla memoria dei tifosi biancoscudati alcuni avvenimenti fondamentali della storia recente del Calcio Padova. Il primo ricordo è sicuramente la storica promozione in serie A al termine della stagione 1993-94. Era il 15 giugno quando, sotto la presidenza del commendator Marino Puggina, uno spareggio vinto 2-1 contro il Cesena proprio sul campo neutro di Cremona, permette alla squadra di risalire in massima serie dopo 32 anni. Un altro spareggio disputato allo “Zini” e vinto è quello del 1 giugno 2003 per 1-0 contro l’Albinoleffe che però ha il sapore dell’amarezza perché non basta per passare il turno in quanto all’andata i biancoscudati avevano perso per 1-2. Ma Cremona è presente anche nell’indimenticabile promozione in serie B del 2009 quando il Padova, guidato da Carlo Sabatini, inizia proprio con la Cremonese una serie di vittorie consecutive che gli consentono di arrivare alla gloriosa finale play off contro la Pro Patria.
Il Cremona di domenica è invece allenato da Fulvio Pea, ex tecnico biancoscudato nel campionato cadetto 2012/13 e rimasto nel cuore di molti tifosi padovani. Pea schiera la Cremonese con un 3-5-2, da sempre il suo modulo preferito, che fin qui ha dato solidità alla squadra dietro (solo 8 reti subite) a discapito di un attacco non sempre incisivo per così dato che i grigiorossi sono, tra le squadre di vertice, quella che ha segnato di meno (11 reti all’attivo). Per il Padova quindi una trasferta molto impegnativa contro una squadra in forma, reduce da due vittorie consecutive, con il Lumezzane e Pro Piacenza e rinvigorita anche dalla vittoria di mercoledì in Coppa Italia di Lega Pro a Salò (2-3) che ha permesso ai grigiorossi la qualificazione al turno successivo.
Parlato sta valutando quale modulo sia più efficace per contrastare quest’avversario. Negli ultimi allenamenti ha ripresentato l’ormai testato 4-3-1-2 con gli stessi interpreti scesi in campo contro il Pordenone sabato scorso ad eccezione del rientrante Diniz inserito al posto di Fabiano in centro alla difesa insieme a Niccolini, per poi sperimentare altri schemi di gioco. Prima c’è stato un test del 4-2-3-1, modulo preferito del tecnico, che vedeva la difesa titolare con Dionisi, Diniz, Fabiano e Favalli, a centrocampo i corridori Bucolo e Corti e i tre trequartisti in appoggio a Neto erano Cunico, Petrilli e Bearzotti. Ed infine una prova anche del 3-5-2 con Diniz, Fabiano e Niccolini dietro, Dionisi e Favalli sulle fasce, Corti, Bucolo e Ilari in mezzo con Altinier e Neto in avanti.
Il Padova sarà supportato da un buon numero di tifosi che arriveranno nella località lombarda tramite pullman organizzati dall’Aicb e Ultras e con mezzi privati per spronare la squadra con il consueto calore che l’ha sempre accompagnata in casa e in trasferta dall’inizio della stagione. Per chi resterà all’ombra del Santo c’è sempre la possibilità dello streaming in diretta offerto dal sito sportube.tv in collaborazione con la Lega Pro oltre che l’appassionante radiocronaca di Antonio Ammazzagatti su radio Anni60.