Aduna Volley femminile b/1: troppo divario, San Lazzaro s’impone 0-3




Si chiude con una sconfitta la stagione di Eraclya Aduna Padova. Nell’ultima giornata del campionato di B1 Femminile la squadra di Lorenzo Amaducci s’inchina 0-3 alla Coveme San Lazzaro Vip, fresca di promozione in A2. Troppo netto il divario tecnico tra le due formazioni, anche alla luce delle tante assenze in casa patavina.

LA PARTITA
Complice l’impegno in contemporanea della Serie C, sempre in emergenza Aduna. L’unico volto nuovo rispetto alla trasferta di Perugia è quello di Salimbeni, in regia al posto di Facco. Confermate le altre: Volpin opposto, Bizzo-Fassina al centro, Rossetto-Mattiazzo in banda, Gallo libero. Claudio Casadio, coach di San Lazzaro, risponde con Castellani Tarabini alzatrice e Rubini opposto, Spada-Grillini centrali, Pinali-Vece schiacciatrici, primo libero Geminiani.

Dopo un discreto avvio (4-4, due punti di Mattiazzo), Padova lascia campo alle ospiti, che accelerano con Vece (4-8). Passato il momento di sbandamento, Aduna riesce a risalire guidata da Volpin(doppietta muro-attacco per il 7-8). La nuova situazione di equilibrio dura fino al 10-11 (fast di Volpin), poi San Lazzaro prende in mano con decisione le redini del gioco e scappa via 11-17. Gli squilli diRossetto (12-17) e Bizzo (ace del 13-17) sono il classico canto del cigno. Vece e Pinali fanno la voce grossa, consegnando il parziale alla Coveme Vip: 14-25, 0-1. Cambiano pelle entrambe le squadre per il secondo set: Aduna inserisce Fenice per Fassina, facendo scalare Volpin al centro e Mattiazzo in posto due; tra le fila di San Lazzaro dentro MiglioriLombardi, Casini Galetti, out Castellani TarabiniSpadaRubini Geminiani. Partono fortissimo le bolognesi, avanti 4-8 e 8-16. Sugli scudi Pinali e Vece, mentre dall’altra parte del nastro è Fenice a far vedere le cose migliori per Padova (quattro punti con un ace). Note di cronaca già esaurite, visto lo strapotere ospite: 9-250-2 San Lazzaro. Terzo set, altri giri di valzer nei due sestetti: per Aduna è il turno di Facco e Fassina (fuoriSalimbeni e Bizzo), la Coveme si ferma al cambio Rubini per Vece. Subito una notizia, c’è il primo vantaggio del match di Padova (3-2 sull’ace di Fassina). Bastano pochi scambi, però, e San Lazzaro torna al comando (7-9, time Amaducci). Migliori e Lombardi danno altra benzina alla fuga ospite (10-16), Volpin e Mattiazzo (ace) accorciano più che possono (15-17). Nonostante gli innesti dalla panchina (FocacciaCastellani Tarabini e Vece sostituiscono, nell’ordine, GrilliniMigliori e Casini), la capolista deve incassare pareggio (20-20) e sorpasso (21-20) di Padova, entrambi realizzati daRossetto. Punto a punto finale, Lombardi a muro rimette la freccia (21-22), quindi ci sono due palle match per le bolognesi (22-24). Fenice annulla la prima (23-24), la seconda è pane per i denti diVece23-25, 0-3 San Lazzaro.

Così il tecnico di Aduna Lorenzo Amaducci al termine del match: “Termina una stagione con tanti rimpianti per noi, in particolare quello di non essere mai riusciti ad esprimere a pieno il nostro valore, pur al cospetto di tanti avversari di alto livello. Faccio i complimenti a San Lazzaro che anche oggi ha dimostrato di aver pienamente meritato la promozione per l’intensità e la spettacolarità del suo gioco. Da lunedì inizieremo a lavorare per il futuro, con la volontà di far crescere ancora il nostro settore giovanile ma anche di tornare il più presto possibile nel campionato di B1”.

TABELLINO
Eraclya Aduna Padova-Coveme San Lazzaro Vip 0-3 (14-25, 9-25, 23-25)
Durata parziali: 0′

Battute punto/errori: Aduna 6/6, San Lazzaro 5/3; Ricezione: Aduna 32%, San Lazzaro 61%; Attacco: Aduna 26%, San Lazzaro 42%: Muri punto: Aduna 6, San Lazzaro 6.

Eraclya Aduna Padova: Mattiazzo 11, Volpin 8, Fenice 6, Rossetto 4, Bizzo 3, Salimbeni e Fassina 2, Facco 0, Ramon NE; libero: Gallo. Coach: Lorenzo Amaducci.

Coveme San Lazzaro Vip: Pinali 13, Vece 11, Lombardi 10, Grillini 6, Casini 5, Migliori 4, Rubini 2, Focaccia 1 Spada e Castellani Tarabini 0; liberi: Geminiani e Galetti. Coach: Claudio Casadio.