A Trento tre squilli per la vetta solitaria




di Giorgio Miola

Quinta vittoria consecutiva e primo posto in solitudine alla testa della classifica. E scusate se è poco alla sesta giornata e dopo un mese di settembre a dir poco entusiasmante, ma l’impresa di oggi da un valore ancora più grande all’ottimo cammino di questo inizio di torneo. Vincere con un sonoro 3 a 0 al Briamasco di Trento non è impresa per tutti e stupisce in positivo come l’undici di Torrente lo abbia fatto quasi in scioltezza con un primo tempo da incorniciare e non correndo quasi mai rischi concreti in difesa. E’ il Padova di oggi, bravo a stupirci di domenica in domenica con undici solisti che o nella formazione iniziale o subentrando nel corso del match non cambiano le tonalità della sinfonia in campo e con il direttore di orchestra capace di azzeccare tutte le scelte nel corso dei novanta minuti. E così accade che oggi schiera dal primo minuto Villa al posto di Favale, che aveva ben figurato nelle partite precedenti e viene premiato dal bellissimo goal dell’esterno che ha sbloccato subito il risultato perfettamente imbeccato al limite dell’area da un’altrettanto ispirato Liguori perfettamte complice anche in occasione del raddoppio di Capelli.

E che dire del terzo goal di Bortolussi fortissimamente voluto dopo che l’attaccante, sempre più vicino alla forma ideale, si era visto respingere il pallone dal portiere avversario e capace di recuperare il pallone in modo acrobatico spostarsi sulla destra e ribadire in porta il pallone della definitiva certezza con un gesto tecnico tutto da vedere.

A fine partita Bruno Tedino ha riconosciuto i meriti del Padova e ha elogiato le sue caratteristiche di squadra operaia abile a rinforzarsi sul mercato estivo con giocatori di categoria che non molllano mai la presa, e la stessa cosa aveva fatto domenica scorsa Gigi Fresco che negli spogliatoi aveva riconosciuto la superiorità biancoscudata. Personalmente non ricordavamo da tempo dei successi così netti e senza recriminazioni avversarie e crediamo che anche questo sia un segnale importante per proseguire in un cammino importante.

Detto questo va comunque sottolineato che siamo al 30 di settembre e mancano 32 partite alla conclusione del torneo e questo inizio sia pure sensazionale deve essere corroborato da tante altre giornate come questa per dare sostanza ad un primato in classifica che oggi viene insidiato da quelle che già alla vigilia erano le formazioni più accreditate per lottare in vetta ovvero il Vicenza e la Triestina. La lotta si fa sempre più appassionante e questo autunno si annuncia tutto da vivere a partire dal prossimo incontro casalingo contro la Pro Patria.