A Busto soltanto uno scialbo pareggio

foto tratta da padovacalcio.it



di Stefano Miola

Doveva essere il match della riscossa ed invece sul terreno di Busto Arsizio contro la Pro Patria fanalino di coda, il Padova rimedia soltanto un punto con un pareggio a reti inviolate che non serve certamente a dare una scossa al suo cammino in questo tribolato girone di andata. Il tecnico le ha provate un po’ tutte schierando il modulo a lui più caro, inserendo nell’arco dei novanta minuti tutte le pedine a sua disposizione, ma il risultato non si è schiodato e la considerazione che la squadra sia letteralmente bloccata e faccia terribilmente fatica ad andare in goal, rimane immutata. Si contano infatti con il contagocce le occasioni costruite nei novanta minuti contro l’ultima in classifica che si è chiusa in difesa bloccando con puntualità tutti i tentativi di Neto Pereira e compagni e resta la netta sensazione che l’undici di Carmine Parlato stia attraversando un momento di reale difficoltà dal quale non riesce a risollevarsi in alcun modo. Vedremo in settimana se la società, dopo questa brutta partita, vorrà concedere ulteriori chance al tecnico ed attendere il mercato di gennaio oppure dare una scossa immediata con un cambio in panchina.

PRO PATRIA-PADOVA 0-0

PRO PATRIA (3-5-2): La Gorga; Zaro, Ferri, Possenti; Petdji Tsila, Coppola, Carcuro, Jidayi, Possenti; Montini (dal 17′ pt Filomeno), Marra (dal 37′ st Cavalieri; dal 43′ st Salifu). A disposizione: Demalija, Manti, Veroni, Costa, Vernocchi. All: Pala

PADOVA (4-2-3-1): Petkovic; Dionisi, Diniz, Niccolini, Anastasio; Bucolo (dal 7′ st Giandonato), Corti; Bearzotti, Cunico (dal 18′ st Altinier), Petrilli (dal 35′ st Aperi); Neto Pereira. A disposizione: Favaro, Fabiano, Ramadani, Mazzocco, Turea, Cucchiara, Ilari. All. Parlato

Arbitro: Francesco Catona di Reggio Calabria (Cartaino-Lombardo)

Ammoniti: Possenti, Ferri, Coppola, Zaro (Pp), Bucolo, Anastasio (Pd)

Parlato conferma le previsioni della vigilia e schiera la squadra con il suo classico modulo il 4-2-3-1 in cui sulla trequarti, a supporto dell’unica punta Neto Pereira, sono stati posizionati Bearzotti, Cunico e Petrilli. Niccolini affianca Fabiano al centro della difesa.

Il primo tempo inizia subito con i biancoscudati aggressivi e ben disposti in campo che cercano di prendere subito il controllo del possesso palla e rendersi pericolosi in attacco. Al 7’ c’è la prima occasione limpida da goal con Petrilli che colpisce di testa su calcio d’angolo battuto da Cunico, il portiere La Gorga riesce a parare senza problemi. Il Padova cerca di scavalcare la retroguardia della Pro Patria con molti i lanci lunghi ma che faticano a trovare varco giusto. I padroni di casa temporeggiano in difesa cercando di essere pericolosi in contropiede e riservano una marcatura stretta a Cunico. Al 32’ tiro alla distanza di Bucolo su passaggio di Cunico, la palla viene deviata in angolo dal portiere avversario. Subito arriva la risposta della Pro Patria con un colpo di testa di Marra su traversone di Filomeno che finisce di poco a lato della porta difesa da Petkovic. Al 43’ destro di Bearzotti in area avversaria su assist di Cunico che viene respinto in corner da La Gorga. Il primo tempo termina dopo quattro minuti di recupero con i biancoscudati che pressano con maggior insistenza rispetto ai primi minuti di gioco.

Parlato non cambia nulla tra primo e secondo tempo e aspetta il 50’ per sostituire Bucolo con Giandonato. Le azioni offensive biancoscudate riprendono ma sono sempre troppo macchinose e prevedibili. Al 60’ ottimo servizio di Cunico per Neto Pereira che viene atterrato da Ferri al limite dell’area. Il calcio di punizione da ottima posizione viene battuto da Giandonato che tira sul prima palo impegnando La Gorga. Il tecnico del Padova cambia modulo e passa dal 4-2-3-1 al 4-4-2 con Petrilli e Bearzotti che scalano a centrocampo, inserendo in attacco Altinier, al posto di capitan Cunico, per supportare Neto. Continua la ricerca disperata del goal del vantaggio da parte degli ospiti  con una serie di lanci lunghi ma senza riuscire ad essere concreti contro una modestissima Pro Patria che nelle prime dodici giornate ha raccolto soli due punti e subito ben 26 reti. Il match si avvia alla conclusione senza grosse emozioni da entrambi i fronti e dopo 5 minuti di recupero si conclude con uno scialbo 0-0.