di Giorgio Miola
Finisce a reti inviolate la sfida più attesa dell’anno, quella con la capolista Sudtirol che poteva invertire a favore dei biancoscudati le sorti del campionato. Ma per rimanere padroni del proprio destino Ronaldo e compagni dovevano conquistare l’intera posta scavalcando i rivali ad una giornata dal termine ed invece al Druso di Bolzano si sono dovuti accontentare della divisione della posta. Ma sotto gli occhi di oltre 5000 spettatori di cui una larga fetta di padovani, l’undici di Oddo ha provato a più riprese a scardinare la porta avversaria ma un po’ per sfortuna, un po’ per imprecisione sotto porta e non ultimo per un paio di prodezze del portiere avversario, non ci è riuscito lasciando il terreno di gioco con un pizzico di amarezza per l’occasione persa ma anche con la consapevolezza che a novanta minuti dalla fine i giochi non sono affatto chiusi.
Il film della partita ci racconta di un Sudtirol partito con gran ritmo e che nei primi minuti ha messo alle corde il Padova pur non impensierendo mai seriamente Donnarumma ma la prevalenza dei locali è durata per un quarto d’ora fino a quando l’undici di Oddo ha preso le misure dell’avversario e iniziato a ribattere colpo su colpo. Nella ripresa i biancoscudati hanno preso il controllo del match e costruito svariate occasioni da rete provando fino all’ultimo di trovare il decisivo vantaggio sfiorato fino al fischio di chiusura.
In definitiva il Sudtirol ha confermato di avere una difesa pressochè ermetica e una grande coesione di squadra condita da una grande prestanza fisica mentre il Padova possiede delle ottime individualità e sicuramente una maggiore esperienza e capacità di lettura del match.
Meriterebbero entrambe di essere promosse in B ma domenica prossima la classifica dovrà esprimere una sola squadra che salirà direttamente nella cadetteria mentre l’altra dovrà affrontare la lotteria dei playoff per raggiungere il traguardo. Favorito numero uno è il Sudtirol che può contare su due preziosi punti di vantaggio ma che domenica dovrà far visita alla Triestina, un avversario non certo agevole e che contro gli altoatesini dovrà provare ad evitare il sesto posto per disputare un turno in meno degli spareggi. Il Padova deve sperare almeno in un risultato di parità degli avversari e vincere contro la Virtus Verona all’Euganeo con almeno tre reti di scarto per essere avvantaggiato nella differenza reti in caso di arrivo in parità.
Siamo all’ultimo atto, domenica 24 alle 16,30 conosceremo il finale di un torneo appassionante dove il Padova ha comunque sempre dimostrato di essere all’altezza.
SÜDTIROL-PADOVA 0-0
SÜDTIROL (4-3-2-1): Poluzzi; Malomo (dal 45′ st Fabbri), Zaro, Curto, Davi; Broh (dal 35′ st Mawuli), Gatto, Moscati (dal 45′ st De Col); Rover, Voltan (dal 19′ st Odogwu); De Marchi (dal 19′ st Casiraghi). A disposizione: Meli, Vinetot, Fink, Beccaro, H’Maidat, Galuppini, Fischnaller. All. Ivan Javorcic
PADOVA (4-3-3): Donnarumma; Kirwan, Ajeti (dal 42′ st Pelagatti), Valentini, Gasbarro; Dezi (dal 42′ st Della Latta), Ronaldo (dal 33′ st Cissé), Jelenic; Chiricò, Santini (dal 10′ st Ceravolo), Bifulco (dal 10’st Saber). A disposizione: Vannucchi, Gherardi, Gasbarro, Monaco, Settembrini, Terrani. All. Oddo
Arbitro: Daniele Rutella di Enna (Cavallina-Severino). Quarto uomo Longo
Ammoniti: Broh, Santini, Ronaldo, De Marchi, Curto, Casiraghi, Saber, Ajeti
Al 4’ tiro di Santini, palla di poco a lato. Al 23’ occasione per i biancoscudati: Santini di testa devia verso la porta avversaria, il portiere para sulla linea. Al 34’ tiro fuori misura di Jelenic, palla alta. Al 42’ De Marchi in avanti pescato in fuori gioco. Il primo tempo termina 0-0.
Al 7’ della ripresa tiro di sinistro di Rover alto sopea la traversa. Al 12’ dal limite destro a giro di Ronaldo, palla fuori di pochissimo. Al 30’ sugli sviluppi di un corner battuto da Chiricò, il portiere avversario manda il pallone sul palo. Al 42’ sinistro di Chiricò, palla a lato. Al 48’ occasione per il Padova: colpo di testa di Pelagatti, ci arriva Poluzzi. Il match termina 0-0.