61° Trofeo “Luxardo” la grande classica di Coppa del Mondo di sciabola maschile




Alla Kioene Arena di Padova dal 2 al 4 Febbraio

dall’Ufficio Stampa FIS

Ci saranno ben quaranta Paesi di tutti e cinque i Continenti sulle pedane della Kioene Arena di Padova che da venerdi a domenica accoglierà l’edizione numero 61 del trofeo “Luxardo”, la tappa italiana del circuito di Coppa del Mondo di sciabola maschile.

Dal 2 al 4 febbraio quindi gli occhi di tutto il mondo della scherma saranno orientati su Padova perché il “Luxardo” è la “grande classica” del circuito mondiale ed è la gara attesa dai big della specialità.

Ieri mattina a Padova si è svolta la conferenza stampa di presentazione alla presenza dell’assessore allo sport del comune padovano, Diego Bonavina, del Consigliere federale, Alberto Ancarani, del vertice del Coni Veneto, Gianfranco Bardelle e del Presidente del Comitato regionale FederScherma Veneto, Guido di Guida, oltre al direttore del torneo, Alessandro Cecchinato ed all’ideatore e patron della manifestazione, Franco Luxardo.

“Spesso diamo per scontate queste manifestazioni con una grande storia – ha sottolineato Alberto Ancarani – Invece per arrivare a celebrare la 61. edizione di una gara di Coppa del Mondo servono impegno, competenza, tradizione. Come Federazione siamo contenti di avere gare di Coppa in Italia. La nazionale arriverà qui motivata e determinata a fare bene per onorare la prova padovana».

Alla Kioene Arena nei tre giorni di gara sono attesi complessivamente 208 atleti e 23 squadre nazionali. Venerdì 2 febbraio è previsto lo svolgimento della fase a gironi e del tabellone preliminare. Sabato dalle 11 il via alla gara con le fasi del tabellone principale per giungere alle ore 17.00 quando sarà prevista la finale. Domenica invece è in programma la prova a squadre con l’inizio delle sfide alle 9 e finale alle 16.30.

“Uno degli aspetti più belli di questo Trofeo – ha detto il patron Franco Luxardo – è la grande presenza di pubblico sugli spalti. Siamo convinti che sarà così anche quest’anno. A Padova esiste una tradizione radicata, che si è sviluppata grazie a dei grandi maestri. In pedana vedremo grandi sfide, con Corea e Ungheria come favorite, ma sono convinto che anche gli azzurri ci proveranno”.